Enormi disparità tra paesi nella sopravvivenza al cancro E-mail

La possibilita' di soppravvivenza ad un tumore tra i cittadini di diversi paesi è ancora enorme. Al vertice ci sono paesi come Stati Uniti, Francia, Cuba, Canada e Giappone, mentre all'ultimo posto della graduatoria c'è l'Algeria. L'Italia si trova invece in una posizione allineata intorno alla media internazionale. Lo dimostrano i dati raccolti in uno studio realizzato da ricercatori del Cancer Research UK Cancer Survival Group and London School of Hygiene and Tropical Medicine che hanno confrontato tra loro i registri tumori di 31 paesi e, all'interno dei singoli paesi quelli delle diverse provincie o stati. Per l'Italia sono stati analizzati i dati dei registri tumori di Ferrara, Genova, Macerata, Toscana, Latina, Modena, Parma, Ragusa, Romagna, Sassari, Torino, Varese e del Veneto. Lo studio, ribattezzato CONCORD, e' stato coordinato da Michel Coleman ed e' stato pubblicato sulla rivista Lancet Oncology. In tutto sono stati circa 100 i ricercatori coinvolti nell'analisi. I dati hanno preso come riferimento i tassi di sopravvivenza a cinque anni di diverse patologie tumorali: cancro al seno, al retto, al colon, alla prostata e tumore colonrectale. Il periodo di riferimento è stato quello che va dal 1990 al 1994. Gli indici di sopravvivenza maggiore si raggiungono, nel caso del tumore al seno a Cuba, con una percentuale di sopravvivenza dell'84 per cento, negli Stati Uniti 83,9, ma, secondo i ricercatori i dati relativi all'Isola Caraibica potrebbero essere non del tutto corretti. In ogni caso i pazienti cubani si collocano tra quelli che hanno le più alte possibilita' di sopravvivenza al tumore. Altri paesi dove le chance di sopravvivenza sono alte, almeno nel caso dei tumori al colon e al retto, sono il Giappone e la Francia.

 

 

 












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