Nucleare/India: stop a legge su responsabilità incidenti E-mail

Nucleare/India: stop a legge su responsabilità incidenti


Il parlamento indiano ha rinviato la discussione su una legge, considerata cruciale per l'ingresso delle aziende Usa nella corsa al nucleare nel paese, che fissa un tetto ai risarcimenti in caso di incidente e sposta dai costruttori agli operatori le responsabilità. Lo riportano diversi media indiani.
Il Civil Nuclear Liability Bill doveva essere discusso oggi, ma il governo ha cambiato idea probabilmente a causa della massiccia opposizione annunciata in parlamento. Il disegno di legge prevede un tetto ai risarcimenti da parte delle compagnie costruttrici in caso di incidente a 450 milioni di dollari, con un forte spostamento delle responsabilità sugli operatori e non sui costruttori. In assenza della legge saranno avvantaggiate le compagnie russe e francesi, perchè di proprietà statale e quindi più disposte ad assumersi rischi.
La principale critica mossa alla legge è l'entità del risarcimento, considerata troppo bassa. Pesa sull'argomento il ricordo della strage di Bophal del 1984, provocata da un impianto chimico della Union Carbide, che fece 8 mila morti e fu risarcita con 470 milioni di dollari, una cifra definita "insultante" da molti osservatori.

 












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