La produzione di uranio in Namibia, uno dei principali produttori mondiali di questo materiale, è aumentata del 6 per cento nel 2009, con 5.429 tonnellate. Lo ha reso noto l'economista Robin Sherbourne dell'Istituto Old Mutual Namibia.
"La produzione totale di uranio in Namibia ammontava a 5.429 tonnellate nel 2009, in crescita del 6 per cento rispetto al 2008", ha detto Sherbourne.
Finora, questo materiale essenziale per il combustibile nucleare è stato estratto in due siti.
La miniera principale, Rossing, di proprietà per il 68,6 per cento del gigante australiano Rio, ha prodotto 1.166 tonnellate nel quarto trimestre del 2009, ovvero il 3,5 per cento in più rispetto al trimestre precedente.
La seconda miniera, Langer Heinrich, controllata dall'Autralien Paladin Energy, ha estratto 382 tonnellate nel corso dell'ultimo trimestre, con un incremento del 28,6 per cento rispetto al terzo trimestre e dopo aver completato il suo progetto di espansione.
Il settore energetico è in forte crescita con l'apertura di nuovi giacimenti di uranio, che potrebbero far guadagnare alla Namibia il quarto posto come più grande produttore di uranio, il leader nella produzione di combustibile nucleare.
Nel mese di settembre, un'altra società australiana,  Extract Resources, ha annunciato la possibilità di esplorare nuovi giacimenti nei prossimi venti anni.