Nucleare/Francia: Sarkozy interessato a partner stranieri E-mail

Nucleare/Francia: Sarkozy interessato a partner stranieri

La Francia avrà bisogno di partner esterni per sviluppare la sua industria nucleare. Lo ha dichiarato Nicolas Sarkozy, in occasione di una conferenza stampa .
Il presidente francese ha lasciato intendere che vedrebbe di buon occhio il gruppo tedesco Siemens SIEGn.GE come partener per l'industria atomica francese.
"Stiamo lavorando", ha detto, alla revisione del settore nucleare. "Abbiamo bisogno di partner esterni? Sì, penso di poterlo dire senza correre il rischio di anticipare le decisioni", ha detto Sarkozy.
Il capo dello Stato ha citato tre ragioni diverse per aprire ad alleati esterni. La prima è che l'industria nucleare civile è "ad alta intensità di capitale". La seconda è che anche l'ingegneria è un settore estremamente vasto. "Abbiamo bisogno di centinaia di migliaia di ingegneri nel nostro paese. Tutto questo - ha detto Sarkozy - esige un impegno rilevante nel settore della formazione". Infine, il terzo motivo è che il presidente francese vede come essenziale una politica energetica comune in Europa.
"Quindi nelle prossime settimane - ha detto - dovremo fare delle scelte per dare le migliori possibilità di sviluppo all'industria nucleare francese".
Nicolas Sarkozy si rammarica del fatto che la Francia non ha più "progetti per il futuro" con Siemens, che si è ritirata da "Framatone", la filiale di Areva e che si è spostata più vicino alla Russia.
"Implicitamente, il presidente - ha detto uno dei consiglieri di Sarkozy - ha detto che se Siemens vuole tornare, ne sarebbe molto felice".
Il governo francese prevede di aprire il capitale di Areva e la giapponese Mitsubishi sarebbe interessata.
"Siemens è una società molto molto grande, straordinaria", ha detto il presidente, riconoscendo che lo sviluppo dell'energia nucleare è una "questione difficile in Germania", dove è rimasto aperto il dibattito.

 












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