Nucleare: India insoddisfatta dei prezzi di forniture Usa ed Europa E-mail

Nucleare: India insoddisfatta dei prezzi di forniture Usa ed Europa

L'India ha espresso il proprio disappunto agli Stati Uniti e all'Europa in generale per il costo elevato delle apparecchiature nucleari acquistate dai fornitori. Lo ha detto Rakesh Nath, presidente della divisione pianificazione del settore nucleare della Central Electricity Authority.
Secondo Nath, il prezzo richiesto dalle imprese americane ed europee alla Nuclear Power Corporation of India Ltd (NPCIL) per le apparecchiature indispensabili per le nuove centrali sarebbe troppo alto rispetto a quello delle aziende indiane. Al contrario secondo Nath la Russia offrirebbe queste attrezzature a prezzi più ragionevoli.
L'India e la Russia hanno firmato un accordo di cooperazione per l'uso pacifico dell'energia atomica all'inizio della settimana durante la visita del Primo Ministro indiano, Manmohan Singh, a Mosca. L'accordo è già stato accolto come il più vantaggioso di quelli firmati con gli Stati Uniti.
Nath ha detto che i negoziati con gli americani sono stati svolti con una delegazione degli Stati Uniti in visita a Nuova Delhi e a Mumbai in questa settimana. La delegazione, composta da 50 dirigenti in rappresentanza di 25 company fornitrici di apparecchiature nucleari degli Stati Uniti, è stata guidata da GE-Hitachi Nuclear Energy e da Westinghouse Electric Company.
"Abbiamo chiesto loro (alle company americane) di ridurre i costi. Loro hanno detto che guarderanno alle misurre per ridurli", ha detto Nath.
"Tutti i costi di produzione in Europa e in America - ha continuato - sono decisamente superiori a quelli praticati nei paesi in via di sviluppo come l'India e la Cina. I prezzi russi sembrano essere ok".
Tuttavia, Nath non ha commentato i prezzi delle apparecchiature facendo confronti tra gli Stati Uniti e la Russia.

 












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