Nucleare: Lituania lancia ufficialmente la gara per nuova centrale

La Lituania ha lanciato una gara per la costruzione di una nuova centrale nucleare che dovrà andare a rimpiazzare quella di Ignalina, di epoca sovietica, la cui chiusura è prevista per la fine di quest'anno. A darne comunicazione è stato il giornale ufficiale dell'Unione Europea.
I potenziali investitori hanno tempo fino al 29 gennaio del prossimo anno per presentare le offerte sul "progetto di una nuova centrale nucleare che sara' costruita a Visaginas", nel Nord del paese, nei pressi della vecchia centrale, secondo quanto riportato dall'annuncio.
La Lituania cerca di attirare per questo contratto uno o più partner strategici che "possiedono una grande esperienza nello sviluppo di nuove capacità di produzione di energia e nel funzionamento degli impianti nucleari", si legge nel testo.
Entrando nell'Unione Europea, la Lituania si è impegnata con Bruxelles a chiudere entro la fine di quest'anno la centrale di Ignalina, che è dello stesso tipo della centrale esplosa a Chernobyl nel 1986.
Prima di chiudere il primo reattore il 31 dicembre del 2004, Ignalina produceva il 90 per cento dell'elettricità del paese. Il secondo reattore dovrebbe esser spento il 31 dicembre di quest'anno.
I tre paesi baltici hanno concordato nel dicembre del 2006 la costruzione di una nuova centrale nucleare, progetto a cui ha aderito più tardi la Polonia.
Il nuovo impianto dovrebbe essere operativo prima del 2015, ma la data è già stata rinviata di tre anni, in parte a causa delle divergenze sorte fra i 4 partner. Il disaccordo riguarda per lo più la ripartizione dell'energia prodotta.
Tra le company costruttrici di reattori interessate al progetto vi sono Areva (Francia), Endesa (Spagna), General Electric-Hitachi e Westinghouse (Usa), Nukem (Regno Unito) e Atomic Energy of Canada Limited (Canada). Tutte sono state già in Lituania. A esprimenre finora solo il suo interesse è stata anche la giapponese Mitsubishi Heavy Industries.