Nucleare, Bulgaria: Belene si apre a nuovi investitori E-mail
L'abbandono del progetto dell'impianto nucleare bulgaro di Belene da parte della compagnia tedesca RWE ha portato il governo della Bulgaria a ridefinire le proprie strategie di investimento. La nuova strategia annunciata include una riduzione della sua quota di partecipazione dal 51 al 20-30 per cento: questo permetterebbe ad un potenziale investitore o consorzio di possedere fino all'80 per cento dell'impianto, mentre le quote rimanenti rimarrebbero in mano alla compagnia statale Bulgarian Energy Holding (BEH). "Inoltre, rimpiazzeremo la Deloitte Touche come consulente, poichè il governo precendente non aveva stabilito correttamente le condizioni di investimento" ha dichiarato il ministro dell'economia ed energia bulgaro Traicho Traikov. La RWE aveva abbandonato il travagliato progetto Belene dopo che non era riuscita ad ottenere 2 miliardi di euro in fondi per il progetto da 4 miliardi, a causa delle condizioni economiche attuali. "Abbiamo deciso allora di cercare un nuovo offerente. Stiamo già considerando un'offerta da 4 miliardi dalla compagnia russa Rosatom" ha detto Traikov. "La cosa importante adesso è però stabilire che i prossimi offerenti dovranno fare ben più che mostrare interesse, ma sottostare alle condizioni di investimento". Tuttavia, la Bulgarian Nuclear Power Association teme che un ulteriore ritardo nella risposta all'offerta russa possa prolungare ancora la partenza della costruzione di Belene. "Considerare l'offerta russa è una faccenda puramente politica" ha dichiarato il portavoce Svetoslav Georgiev.
 












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