Nucleare: Proglio (Edf) critica l'industria francese

Henri Proglio, nuova guida del colosso francese EDF, ha sollevato un polverone di polemiche a pochi giorni dal suo insediamento nel gruppo dicendo che l'industria nucleare del paese non funziona.
Parlando al quotidiano Les Echos, Proglio, ha dichiarato che la sua ambizione è di "avere un'industria nucleare francese che funziona. Ciò significa che dobbiamo ripensare all'intero settore".
Il nuovo presidente di Edf ha criticato l'organizzazione di un'offerta altamente sensibile fatta da un consorzio francese, che include il suo gruppo, per la realizzazione di un reattore ad Abu Dhabi per un contratto di diversi miliardi di euro. Ha anche suggerito che la creazione del "campione" francese - il gruppo Areva per il combustibile nucleare e l'ingegneria - è stato un "errore", e che Edf dovrebbe avere una quota nel business dei reattori.
Le parole di Proglio hanno sollevato l'ira nel palazzo presidenziale dell'Eliseo, in particolare dopo che una serie di recenti battute d'arresto nel settore pubblico del nucleare hanno attirato l'attenzione internazionale.
Il presidente Nicolas Sarkozy è stato mercoledì in Arabia Saudita, che sta attualmente esaminando la possibilità di costruire reattori nucleari. E fonti accreditate avrebbero detto che Proglio potrebbe ricevere nei prossimi giorni un richiamo da parte del suo azionista di maggioranza per correggere la sua strategia di comunicazione.
Il governo, che detiene l'84 per cento di Edf, non ha intenzione di dare adito a dubbi circa l'efficienza dell'industria nucleare francese in un momento in cui il paese sta cercando di vendere le sue esperienze atomiche in tutto il mondo.
C'è stato anche qualche annuncio che è valso come una dichiarazione di guerra ad Areva, creatore di uno dei pilastri dell'industria nucleare francese, cioè dei reattori di terza generazione, gli Epr.
Anne Lauvergeon, amministratore delegato di Areva, ha combattuto a lungo contro un'eventuale rottura, sostenendo che la combinazione di combustibile e design dei reattori ha dato al gruppo un grande vantaggio garantendogli una serie di ordini importanti.
Dopo un lungo processo di revisione, Sarkozy ha deciso di mantenere intatto Areva e il governo è ora in trattative per l'apertura del gruppo a investitori stranieri, in Asia e in Medio Oriente. Per cui le osservazioni di Proglio potrebbero mettere in pericolo questi progetti e ostacolare l'aumento della liquidità indispensabile per Areva intenzionata a portare avanti i suoi investimenti.