La Cina comincerà a costruire il suo primo reattore di quarta generazione nel 2012-2013, sfruttando tecnologie locali. Lo ha detto Xu Mi, un ingegnere del China Institute of Atomic Energy, coinvolto nel progetto dell'Experimental Fast Reactor, che potrà generare 800 megawatt e che dovrebbe essere operativo nel 2020. Il reattore dovrebbe essere costruito a Sanming, città della provincia del Fujian. Sarà posseduto al 51 per cento dalla China National Nuclear Corp. Altre compagnie, come China Huaneng Group, stanno svolgendo dei test per i propri reattori di quarta generazione, ma in scala più piccola (100 megawatt). Tuttavia, come sottolinea Xu, "la Cina avrà bisogno di importare uranio in maniera significativa per tutti i reattori previsti. Il primo problema che ci troveremo ad affrontare nella costruzione di reattori avanzati, è lo scarso uranio di cui disponiamo in patria". I dati sulle scorte di uranio non sono stati pubblicati dalle autorità, ma China National Nuclear Corp ha dichiarato di voler aumentare la sua produzione di 2000 tonnellate all'anno entro il 2020. La Cina, la cui produzione di energia nuclare copre il 2 per cento della richiesta nazionale, ha 11 reattori e ha programmi di costrirne dozzine per il 2020, fino a raggiungere 70mila megawatt di produzione (il 5 per cento del totale nazionale).