Un nuovo impianto di riprocessamento delle combustibile nucleare sarà costruito in Giappone dal colosso francese Areva. Lo ha detto in un'intervista Remy Autebert, capo della Areva Japan. L'impianto, parte di una joint venture tra Mitsubishi e Areva, è destinato a raddoppiare la capacità prevista dal Giappone di processare carburante, trasformando l'uranio arrichito in ossido di uranio. L'impianto aggiungerà 600 tonnellate di capacità annuale a quelle esistenti ed utilizzerà tecnologie Areva. Il Giappone ha intenzione di costruire 12 nuovi reattori entro il 2019, e di aumentare la sua dipendenza dall'energia nucleare dal 25 per cento dell'energia totale fino al 40 per cento entro il 2030. Areva, che stima che la capacità nucleare globale si espanderà da 373 a 659 gigawatt, cerca una grossa fetta di partecipazione all'espansione nucleare giapponese, ed è passata da 700 milioni di dollari di investimenti nel 2008 a 1,5 miliardi di dollari.