Il laboratorio di biochimica più piccolo al mondo è contenuto in una goccia, dentro la quale possono crescere in maniera controllata le cellule staminali. Il sistema è stato scoperto per caso dai ricercatori dell’americana Northwestern University, e secondo l’articolo pubblicato da Science le sue applicazioni saranno tantissime, anche grazie al fatto che il polimero che forma la goccia è completamente biodegradabile.
“Abbiamo preso due molecole che consideravamo ‘interessanti’ - ha raccontato Samuel Stupp, coordinatore della ricerca – disciolte in acqua e le abbiamo unite per verificare quanto fossero miscibili. Con nostra sorpresa però invece di unirsi hanno formato una membrana solida”.
Le due molecole sono un derivato dell’acido ialuronico e un piccolo peptide anfifilico, cioè con caratteristiche sia idrofobe che idrofile. La struttura più interessante della membrana studiata finora dai ricercatori è proprio una goccia, dentro la quale sono già state fatte crescere in modo controllato delle cellule staminali, sfruttando la proprietà della struttura di far entrare e uscire le proteine liberamente. “Questo micro-laboratorio – ha sottolineato Stupp – è uno strumento potente per la ricerca. Ad esempio potremo confinare cellule tumorali nella goccia e studiare la loro reazione alle terapie o a segnali provenienti da cellule differenti in gocce vicine”.