Circuiti integrati e flessibili E-mail
Flessibilità, funzionalità e adattabilità. Queste le caratteristiche principali del primo circuito integrato e pieghevole del mondo, messo a punto da un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Illinois. Il nuovo dispositivo, descritto sulla rivista Science, è destinato probabilmente a rivoluzionare il settore dei circuiti inseriti in dispositivi elettronici, finora realizzati soltanto come strumenti rigidi. I nuovi circuiti, infatti, possono adattarsi a superfici sferiche o morbide, possono essere piegati o allungati, senza perdere di funzionalità. Per arrivare a questo risultato i ricercatori hanno cambiato totalmente il loro metodo di fabbricazione. In pratica, i ricercatori hanno ricoperto un supporto rigido con uno strato composto da
Circuiti integrati
polimeri. Poi hanno applicato una finissima guaina di plastica, su cui sono stati assemblati i diversi componenti del circuito. Accanto a questi, sono stati inseriti come semiconduttori dei particolari nanotubi di singoli cristalli di silicio. Alla fine, i ricercatori hanno rimosso il polimero e il supporto rigido, unendo il circuito mobile con una gomma di silicone. Secondo John Rogers, coordinatore della ricerca, questi nuovi circuiti offriranno numerose applicazioni nel settore biomedico. Ad esempio, chip “flessibili” potranno essere impiantati all’interno dei pazienti senza che il loro organismo risenta di questa “invasione”.
 












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