Nasce a Trieste nuovo dipartimento "Scienza della vita" E-mail

E' stato presentato oggi alla stampa il nuovo Dipartimento di Scienze della vita dell'Università di Trieste, nato dalla fusione dei quattro dipartimenti di Biochimica, biofisica e chimica delle macromolecole, di Biologia, di Fisiologia e patologia e di Scienze biomediche. Ad esso afferiscono oltre 90 docenti di ruolo, 30 dipendenti dell’area tecnico-amministrativa, 70 studenti di dottorato, 37 titolari di assegno di ricerca e 20 contrattisti a tempo determinato. Alla conferenza stampa erano presenti il rettore Francesco Peroni, il prorettore Fabio Ruzzier, il direttore del Dipartimento di Scienze della vita Renato Gennaro, la delegata del rettore per le risorse umane Gabriella Sandri, i professori Roberto Marzari, Gianni Sava, Francesco Tedesco, Elena Banfi e Sergio Paoletti e il direttore amministrativo dell'ateneo giuliano Antonino Di Guardo.


Costituito il 1 luglio 2008, il Dipartimento di Scienze della Vita (DSV) amministra i Centri interdipartimentali di Medicina molecolare (CIMM), di Neuroscienze (BRAIN) e di Gestione e recupero ambientale (CIGRA). Ad esso afferiscono le Scuole di Dottorato e i Dottorati in Biomedicina molecolare, Neuroscienze e Scienze cognitive, Patologia sperimentale e clinica, Scienza, Tecnologia ed Economia dell’Industria del Caffè e Metodi di Biomonitoraggio dell’Alterazione ambientale. Infine, il DSV coordina e gestisce importanti iniziative di offerta culturale e di divulgazione scientifica quali il Life Learning Centre (LLC), il sistema Dryades ed il progetto Key-to-Nature.

I numeri dell’attività scientifica di base ed applicata

L’attività scientifica dei ricercatori del DSV copre un ampio arco che va dalla ricerca in campo biomedico a quella degli studi ambientali, attraversando i settori della Farmacologia, Botanica, Zoologia, Fisiologia, Patologia e Genetica. Nel corso degli ultimi 5 anni, i ricercatori confluiti nel DSV hanno pubblicato più di 900 lavori scientifici, la grande maggioranza su riviste internazionali di prestigio. I progetti di ricerca finanziati sono stati più di 200, per un totale di circa 20 milioni di euro. Più della metà di questi fondi sono stati devoluti al finanziamento di borse di dottorato, assegni e contratti di ricerca che, negli ultimi 5 anni, ammontano a circa 500 unità.

Dal 2003, docenti del DSV sono stati responsabili complessivamente di 11 progetti di ricerca finanziati dalla Commissione Europea, dei quali 9 ancora in corso. Due di questi vedono nel prestigioso ruolo di coordinatori europei docenti del DSV. Tre di questi sono incentrati sulla mobilità di giovani ricercatori. Numerosi sono anche i progetti di collaborazione transfrontaliera con Austria, Slovenia e Croazia.

Nella recente assegnazione ministeriale dei cofinanziamenti a progetti di ricerca, 4 dei 14 progetti destinati dal MIUR all’Università di Trieste, sono coordinati da docenti del DSV che vanta una consolidata collaborazione con il mondo dell’impresa, locale, nazionale ed internazionale. La ricerca applicata ha infatti portato, negli ultimi anni al deposito di 15 brevetti industriali, dei quali 3 già ceduti dall’Università di Trieste ad aziende italiane e straniere operanti nel campo della ricerca biomedica. Una di queste operazioni sta portando all’insediamento produttivo di una ditta italiana nel comprensorio di Area Science Park.



Prospettive

Il DSV costituisce la più grande aggregazione regionale di docenti e ricercatori operanti nel settore delle bioscienze. Lo scopo della sua istituzione non è quello di creare l’ennesima struttura scientifica, ma di coordinare e razionalizzare una vasta attività di ricerca di base ed applicata, già operante a livelli d’eccellenza. Obiettivi sono il miglioramento dell’offerta formativa, la riqualificazione sinergica dell’attività di ricerca sia di base che applicata, con un’intensificazione dei rapporti con l’impresa, ed un maggiore sostegno alla formazione e al reclutamento giovanile. Riguardo quest’ultimo punto, va ricordato che il ragguardevole sforzo economico sostenuto nel cofinanziamento di borse di studio non va visto solo come un innegabile successo nella promozione della ricerca, ma come un reale contributo allo sviluppo socio-culturale dell’intera regione.

In un momento in cui si preannunciano pesanti e, per certi aspetti immotivati, tagli finanziari al mondo dell’Università, il DSV vuole offrire un segno di fiducia, portando anche alla conoscenza del pubblico gli sforzi che la maggioranza del corpo accademico sta compiendo per la sopravvivenza stessa del sistema universitario in un momento di grande incertezza.
 












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