Alzheimer: figli dei malati sviluppano anomalie molto prima della malattia E-mail

E' possibile valutare con largo anticipo il rischio di Alzheimer dei figli di pazienti con questo tipo di malattia, grazie a mutamenti fisiologici che avvengono nel loro cervello in età non sospetta. Lo hanno scoperto ricercatori del Medical College of Wisconsin di Milwaukee che hanno presentato i risultati delle loro ricerche alla Alzheimer's Association International Conference in corso a Chicago. In particolare gli scienziati hanno sottoposto il cervello di alcuni figli di pazienti affetti da alzheimer e portatori di un gene associato alla malattia (APOE-4) a risonanza magnetica funzionale e hanno rilevato alcuni cambiamenti neurologici. In particolare i ricercatori avrebbero rilevato una ridotta connettivita' funzionale tra l'ippocampo e la corteccia cingolata posteriore nei pazienti portatori del gene, pari a circa il 65 per cento rispetto ai pazienti sani. Le due strutture cerebrali sono fondamentali per la memoria e la perdita di connettivita' tra queste puo' essere un utile indicatore del rischio Alzheimer. "Così come oggi siamo in grado di rilevare un tumore a prima che esso di manifesti - ha detto Shi Liong, principale autore della ricerca - ora possiamo scoprire in tempo utile il decorso della malattia anche nei pazienti ad elevato rischio. Con enormi vantaggi sulla terapia".

 












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