Demenza: è molto più comune nei paesi in via di sviluppo E-mail
La demenza e' una patologia due volte piu' comune nei paesi in via di sviluppo, solo che le tecniche standard di diagnosi utilizzate in questi paesi non sono adatte a rilevarla. A constatarlo e' stato uno studio condotto su circa 15 mila persone da un gruppo di ricercatori del King's College di Londra e pubblicato sulla rivista The Lancet.
Studi precedenti hanno indicato che i tassi di demenza sono molto piu' bassi nei paesi in via di sviluppo. Ma il nuovo studio ha dimostrato che questi risultati sono stati influenzati dai metodi diagnostici utilizzati in questi paesi.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno infatti utilizzato il loro kit diagnostico, il cosiddetto 'algorittimo 10/66', pensando che fosse piu' sensibile alle differenze culturali rispetto al metodo standard usato. Grazie a questo nuovo strumento e' stato rilevato che i tassi di demenza nei paesi in via di sviluppo sono il doppio rispetto agli altri.
''In molte culture con un elevato grado di sostegno e di rispetto per gli anziani, i parenti possono non percepire la demenza come un problema'', ha spiegato Eric Larson del Group Health Center for Health Studies di Seattle. Infatti, se in alcune famiglie per tradizione gli anziani non cucinano, non puliscono o non fanno altre attivita' e' veramente difficile riuscire a rilevare i sintomi della demenza.
I ricercatori hanno quindi scoperto che circa il 60 per cento delle persone che soffrono di demenza vive nei paesi in via di sviluppo. una percentuale che salira' non appena l'eta' della popolazione media sara' piu' elevata.
 












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