Grandi imprese e WWF lanciano un appello al G8, salvate il clima E-mail
Scritto da Francesca Mapelli (WWF)   
Lunedì 06 Luglio 2009 16:44
Alcune tra le più importanti aziende mondiali, appartenenti al programma WWF Climate Savers, hanno chiesto oggi ai leader G8 che si riuniranno per il Summit dell’Aquila, di trovare un’intesa per la sigla di un accordo globale sul clima entro il 2009, fissando ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni. Grandi imprese tra cui il Gruppo italiano Sofidel, Nokia, HP Johnson & Johnson, in collaborazione con WWF, la maggiore organizzazione mondiale per la conservazione della Natura, hanno annunciato il lancio della nuova campagna “Let the clean economy begin” – “Diamo inizio all’economia verde”.   La campagna, che sarà promossa attraverso vari strumenti e canali di comunicazione (web, advertising, video), ha l’obiettivo di convincere i decisori politici, che parteciperanno al Summit delle Nazioni Unite a Copenhagen il prossimo Dicembre, a concordare un ambizioso, equo ed efficace accordo globale per ridurre le emissioni climalteranti.“I leader del G8 devono riconoscere la necessità di garantire un futuro a bassa intensità di carbonio quale condizione urgente e di importanza vitale sia per l’economia globale che per la salvaguardia del Pianeta.” dichiara il WWF Italia, “Climate Savers ha dato prova che la crescita e le basse emissioni di CO2 sono più che compatibili, complementari”. “Le aziende Climate Savers, hanno assunto con i propri impegni, concreti e misurabili, una leadership sulle tematiche del clima e dell’energia” – aggiunge il WWF – “dimostrando che è possibile ridurre gli impatti ambientali investendo in strategie e tecnologie innovative e, allo stesso tempo, crescere in termini di produzione e competitività. Il messaggio ai decisori politici è ‘noi lo abbiamo fatto, ora è il vostro turno’”.In Italia il Gruppo Sofidel, noto con il marchio Regina, ha aderito al programma internazionale WWF nel 2008, impegnandosi a ridurre le emissioni di CO2 del 26% entro il 2020, rispetto ai livelli del 2007. “In uno scenario caratterizzato dalla crisi economica - osserva Luigi Lazzareschi CEO Gruppo Sofidel – abbiamo ritenuto importante cogliere la sfida del rispetto dell’ambiente, che non deve essere vissuto come un costo per l’azienda che la sostiene, ma la nuova frontiera tecnologica sulla quale i produttori più efficienti e responsabili saranno chiamati a misurarsi.”Altre importanti aziende mondiali stanno promuovendo la campagna di comunicazione “Let the clean economy begin” con le loro dichiarazioni.“Assumersi una responsabilità verso il clima è semplice – è solo buon senso nel business” sostiene Simon Beresford-Wylie, CEO di Nokia Siemens Networks. NSN si è impegnato a ridurre la sua impronta di CO2 di 2 milioni di tonnellate migliorando del 40% l’efficienza energetica delle sue stazioni base e riducendo il consumo energetico negli edifici del 6%.“Ridurre la propria impronta di carbonio non solo è possibile ma ‘illuminante’” - dichiara Thomas Storey, Presidente di Fairmont Hotels & Resorts. Fairmont s’impegna a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% al 2013.Le aziende Climate Savers stanno indicando la strada con il loro esempio. Grazie alle misure intraprese a partire dal 2000, anno di avvio del programma WWF a livello internazionale, entro il 2010 avranno ridotto le proprie emissioni di 50 milioni di tonnellate, accrescendo i propri vantaggi competitivi, aumentando il valore dei propri titoli sul mercato e, in molti casi, anche il loro profitto.
 












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