Studio, per la pesca c'è speranza ma servono interventi decisi E-mail
Giovedì 30 Luglio 2009 17:19
C'è ancora speranza per evitare il collasso del settore della pesca, se si sceglierà di utilizzare approcci tradizionali e nuove strategie. Questo il parere di Boris Worm dell'Università di Halifax (Canada) ed altri colleghi scienziati, che in un articolo pubblicato su Science analizzano i cambiamenti che il settore della pesca sta attraversando e le tattiche per uscire dalla situazione di crisi. "La chiave è una combinazione di vecchi e nuovi metodi: quote di cattura, gestione del personale, interruzioni della pesca scelte strategicamente, restrizioni delle attrezzature, zonazione dell'oceano ed incentivi economici" ha detto Worm. I dati ottenuti dai ricercatori mostrano che i "tassi di sfruttamento" di certe specie di pesci sono troppo elevati, non sono sostenibili e possono portare alla loro estinzione. "Almeno il 60 per cento delle specie di pesci che viene sfruttata ha bisogno di interventi di salvaguardia" ha detto Worm. "Gli interventi finora presi non sono stati sufficienti, abbiamo bisogno di tassi di sfruttamento ancora più bassi". La speranza di Worm e colleghi è che il loro studo possa aiutare grandi e piccole industrie della pesca a risollevarsi dal collasso imminente. "Molto spesso" ha detto Worm "le compagnie non prendono provvedimenti prima che le avvisaglie del disastro non siano evidenti. Insistiamo che il settore della pesca debba fare qualcosa prima di arrivare a questo punto".
 












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