Nucleare: EnergyLab presenta modello autorizzativo svizzero E-mail
Scritto da EnergyLab   
Mercoledì 28 Aprile 2010 17:50

Ci vogliono diversi anni di iter autorizzativo per costruire una centrale nucleare in Svizzera. E' quanto è emerso oggi al seminario "Procedimenti autorizzativi per le nuove centrali nucleari: il modello svizzero" organizzato dalla Fondazione EnergyLab, all'interno del Laboratorio Energia Nucleare, presso Foro Bonaparte sede di Edison. 
"L'odierno seminario – ha commentato Silvio Bosetti, direttore Generale di EnergyLab - si colloca all'interno di un ciclo di incontri che i nostri esperti promuovono per meglio comprendere quali siano, negli altri Paesi, i comportamenti autorizzativi più idonei a garantire sicurezza, certezza del percorso e trasparenza".
Il percorso autorizzativo istituzionale svizzero, che appunto dura diversi anni, è però particolarmente serio ed attento ad ogni particolare. Obbligatorio è l'ottenimento della licenza generale e, solo, successivamente, si può richiedere l'autorizzazione a costruire.
Al convegno, in rappresentanza dell'Ispettorato per la Sicurezza Nucleare della Confederazione Elvetica ENSI è intervenuta l'ing. Rosa Sardella, che ha illustrato in dettaglio il caso svizzero.
In Svizzera ad oggi sono attivi 5 reattori per una potenza installata di circa 3.200 MW e che forniscono oltre il 30 per cento del fabbisogno energetico nazionale. Dal 2020, per carenza di fonte idroelettrica, ci sarà bisogno di nuove centrali. Sono quindi in fase di valutazione le richieste degli operatori per la realizzazione di tre nuovi impianti, presentate tutte nel 2008.
 

 

 












Template design by Braz Design - Template coding by Digitest