Questa mattina, alle ore 5.23, il Large Hadron Collider (Lhc) ha raggiunto per la prima volta l'energia di 3,5 TeV per fascio. Nessuna macchina al mondo era arrivata a questo traguardo prima dell'accelleratore di particelle del Cern di Ginevra. A darne notizia e' stato il sito di Lhc Italia dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (http://www.infn.it/lhcitalia).
All'alba e' stato accelerato dapprima il 'beam 1' (cioe' uno dei due fasci della macchina) con pacchetti di protoni (i bunch) da oltre 6 miliardi di particelle (6,29 per 10 alle 9 protoni) e successivamente il beam 2 (con un bunch da quasi 5 miliardi di protoni) .
L'energia e' stata quella di di 3.5 TeV per fascio. I due fasci hanno circolato stabilmente dentro LHC con una vita media molto elevata (circa 100h).
I fasci erano artificialmente separati in maniera da non produrre collisioni neanche accidentalmente. Occorrera' infatti andare gradualmente per verificare, prima delle collisioni, che tutto funzioni alla perfezione.
''Gli studi di accelerazione continueranno durante il week end'', ha detto Guido Tonelli, dell'INFN e portavoce dell'esperimento CMS.
''Ora siamo veramente in marcia per le collisioni a 7 TeV'', ha concluso.