Fisici italiani vincono prestigioso premio europeo
Scritto da Istituto Nazionale di Fisica Nucleare   
Lunedì 20 Luglio 2009 11:27

Un premio prestigioso e' stato assegnato dalla Societa' Europea di Fisica ai ricercatori che nel 1973 realizzarono l'esperimento Gargamelle al laboratorio europeo del Cern di Ginevra. Tra questi ricercatori molti italiani dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
Il premio e' l'EPS High Energy and Particle Physics Prize, ed e' stato assegnato a 55 ricercatori di diversi paesi e centri di ricerca come Milano, Parigi, Cern, Bruxelles, Aachen, Orsay e Londra. Gargamelle e' stato un esperimento fondamentale per la fisica della seconda meta' del secolo, perche' ha dimostrato l'esistenza delle cosiddette 'correnti neutre' e ha aperto la strada agli inizi degli anni '80 alla ricerca che avrebbe portato il premio Nobel a Carlo Rubbia.
Non solo: la scoperta sperimentale delle correnti deboli e' stato un passaggio decisivo per comprendere che due delle forze fondamentali della natura, l'elettromagnetismo e le interazioni deboli, erano in realta' una sola a un certo livello di energia. La teoria elettrodebole, enunciata alcuni anni prima da Glashow, Salam e Weinberg, venne poi premiata con un Nobel dopo le scoperte di Gargamelle. Questo percorso potrebbe essere completato con la scoperta del bosone di Higgs da parte degli esperimenti all'acceleratore Lhc al Cern.
Gli italiani dell'Infn al Cern hanno dato un contributo fondamentale a questo esperimento, e infatti a ritirare il premio sara' anche Antonino Pullia direttore della sezione Milano Bicocca dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, uno dei principali protagonisti di quella impresa.
Gargamelle era una 'camera a bolle', cioe' un contenitore di 12 metri cubi riempito di freon liquido. In momenti precisi, la pressione a cui il liquido era sottoposto cambiava velocemente e rendeva possibile, per le particelle che lo attraversavano, lasciare una sorta di 'collana di perline', una striscia sottilissima di bolle che dicevano moltissimo sul tipo di particella che era passata.
La scoperta delle correnti neutre e' considerata una delle piu' importanti mai realizzata al Cern.
La consegna del premio e' avvenuta a Cracovia, in Polonia, nel corso della conferenza EPS-HEP.
Nel corso della stessa conferenza sono stati conferiti a un italiano e a un giapponese ex aequo il 'Young Physicist Prize', riservato ai giovani sotto i 35 anni. I due premiati sono la giapponese Niki Saoulidou e l'italiano Maurizio Pierini. Quest'ultimo, ora in forza in Cern e' stato a lungo associato alla sezione di Roma dell'Infn, nell'ambito dell'esperimento 'Babar'. Le ricerche compiute nel periodo di collaborazione con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare gli hanno valso il premio per lo studio dei mesoni B.

 












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