All'Ingv le onde del terremoto suonano come musica
Scritto da Emanuele Perugini   
Venerdì 09 Aprile 2010 17:31
Convegni, mostre, dibattiti e persino un concerto suonato sulla stessa lunghezza d'onda dei terremoti. Sono questi i principali contenuti della Settimana per la Cultura Scientifica e Tecnologia che dal prossimo 12 aprile e fino al 18 vedrà impegnate le sedi di Roma e di Grottaminarda (Irpinia) dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La Sede Irpina, approfittando anche del trentennale del terremoto del 23.11.1980, organizza un viaggio all’interno del mondo dei terremoti attraverso una serie di incontri finalizzati alla conoscenza di questo fenomeno.
Dove avvengono i terremoti? Come si misurano? Si possono prevedere?
Oltre a dare risposta a queste ed altre domande, negli incontri verrà analizzata la sismicità storica attraverso la cronistoria dei terremoti più forti che hanno colpito il territorio in cui viviamo e come questi è stato modificato. La riscoperta della “memoria storica” dei terremoti che si sono verificati nel passato diventa fondamentale per capire quanto sia forte il legame tra terremoto
e territorio e quanto sia importante una corretta formazione ed informazione per farci trovare preparati in caso di nuovi eventi.
La sede romana, invece, apre le porte alle serate musicali intitolate “Onde sismiche e onde sonore: dal terremoto alla musica”, dando il benvenuto al Coro del Liceo Classico “Francesco Vivona” di Roma e al gruppo “Le giovani note”, diretti da Ylka Misto e Chantal Mony.
Durante la settimana è anche prevista la gradita presenza delle scolaresche aquilane presso la sede capitolina.
 












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