Cervello, memoria a breve termine riprodotta in tessuto in vitro E-mail
Lunedì 28 Dicembre 2009 15:39
Scienziati statunitensi della Case Western Reserve University School of Medicine sono riusciti, per la prima volta, a immagazzinare informazioni all'interno di cellule cerebrali mantenute in vitro. Gli scienziati, che hanno ottenuto un pattern di attività specifiche all'interno di cellule particolari del cervello (le mossy cells), pubblicheranno il loro studio sulla rivista Nature Neuroscience. Si tratta del primo caso di informazioni "memorizzate" all'interno di tessuto cerebrale in vitro. "I neuroscienziati di solito dividono la memoria in tre tipi: dichiarativa (utilizzata per ricordare fatti o eventi specifici) procedurale (che ricorda attività come andare in bicicletta) e di lavoro (che immagazzina informazioni a breve termine)" ha spiegato Ben Strowbridge, ricercatore a capo dello studio. "In questa particolare ricerca, volevamo scoprire quali fossero i circuiti cerebrali specifici responsabili della memoria di lavoro". Utilizzando del tessuto cerebrale di roditori, Strowbridge e colleghi hanno scoperto di essere in grado di riprodurre questa memoria grazie a della stimolazione tramite elettrodi. "Il tessuto cerebrale, isolato dal resto del corpo, era in grado di ricordare da quale dei due elettrodi usati proveniva la stimolazione" ha detto Strowbridge. "Questo tipo di informazione è rimasta immagazzinata nel tessuto per 10 secondi, lo stesso tempo che si ritrova spontaneamente nei mammiferi, uomo compreso". La memoria, spiega Strowbridge, non è posizionata in una sola cellula, ma in una popolazione di cellule, e una parte di tessuto può effettivamente stoccare le informazioni. "Ci abbiamo messo due anni per ottenere questo risultato: ora i prossimi studi procederanno più velocemente poichè sappiamo quale parte del circuito cerebrale mantiene effettivamente la memoria" ha concluso.
 












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