Cervello in tilt per esposizione a più di 100 mila parole al dì E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Lunedì 14 Dicembre 2009 13:21

Il nostro cervello sta cambiando e la nostra capacita' di concentrazione e' sempre piu' scarsa. Questo perche' ogni giorno veniamo bombardati in media da 100.500 parole, se escludiamo quelle a cui siamo esposti durante le ore lavorative. Lo rileva una ricerca dell'Universita' della California riportata sul quotidiano britannico Daily Mail.
I ricercatori hanno stimato la quantita' di informazioni a cui le persone sono esposte dentro e fuori casa: dal cinema alla radio, dal telefono ai videogiochi, da Internet ai giornali. Ebbne, stando a questi calcoli, un adulto medio e' esposto ogni giorno a piu' di 100 mila parole e 34 gigabyte di informazioni. Il rischio per il nostro cervello e' quello di andare in tilt a causa di un sovraccaricamento di informazioni. Questo, secondo i ricercatori, avrebbe gia' modificato la struttura del nostro cervello.
Susan Greenfield, una dei piu' importanti scienziati britannici, ha piu' volte avvertito che i siti di social network possono danneggiare il cervello dei bambini, riducendo ad esempio la concentrazione e incoraggiando i sentimenti di gratificazione immediata.
L'uso del computer potrebbe addirittura 'infantilizzare' il cervello, rendendo difficile l'apprendimento.
''Penso che una cosa e' chiara: la nostra attenzione viene divisa a intervalli piu' brevi e questo probabilmente non e' buono per pensare a cose piu' profonde'', ha detto Bohn.
''Il cervello - ha aggiunto Colin Blakemore, neuroscienziato della Oxford University - puo' crescere e aumentare di dimensione a seconda di come viene utilizzato. Forse l'occuparsi di queste nuove informazioni provochera' la nascita di nuove cellule nervose''.

 












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