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Nuova tecnica permette di cancellare le memorie negative |
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Mercoledì 09 Dicembre 2009 14:46 |
Sviluppata una nuova tecnica non invasiva per capace di riscrivere le memorie degli eventi paurosi negli esseri umani ed evitare il loro ritorno. La tecnica, sviluppata dai ricercatori della New York University e riportata sulla rivista Nature, potrebbe cambiare il modo in cui concepiamo le nostre memorie e portare a nuove terapie per l'ansia. "Cerchiamo da tempo di comprendere quale sia il meccanismo alla base delle memorie degli eventi spaventosi" ha spiegato la ricercatrice a capo dello studio Daniela Schiller. "Si tratta di reazioni emotive forti ad eventi od oggetti collegati ad esperienze passate. E' noto che queste risposte emotive possono dissiparsi nel tempo". Tuttavia, spiega Schiller, la memoria non è eliminata, ma meramente soppressa, e può riemergere sotto determinate circostanze, come ad esempio eventi stressanti, e causare anche problemi d'ansia. "Per questo motivo abbiamo cercato di trovare un sistema per eliminare del tutto una certa memoria dal cervello" ha detto Schiller. "E' stato dimostrato in esperimenti sui roditori che riattivare queste memorie paurose permette di 'aggiornarle' inserendo in esse altre informazioni non associate alla paura. Come risultato, la risposta emotiva non si origina più al riemergere del ricordo". Per ottenere questo risultato sugli esseri umani, abbiamo sottoposto dei volontari a delle scariche elettriche a basso voltaggio mentre mostravamo loro delle immagini" ha spiegato Schiller. "Questo ha provocato in loro un'associazione tra immagine e pericolo, creando delle memorie di eventi paurosi che causavano in seguito reazioni emotive". In seguito, i ricercatori hanno mostrato ai volontari le immagini, ma stavolta hanno reso le condizioni ambientali sicure e guidato i partecipanti ad estinguere le sensazioni di paura. "In questo modo, l'oggetto veniva percepito come sicuro, e la memoria, seppure conservata, non causava più una reazione emotiva, anche a distanza di giorni" ha detto Schiller. "Questo sistema potrebbe permetterci di modificare nella maniera più appropriate di un'intera vita, permettendoci di creare nuovi trattamenti che provocano reazioni emotive eccessive di fronte a particolari eventi".
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