Nuova tecnica "clona" il viso per studiarne le espressioni E-mail
Scritto da Roberto Inchingolo   
Lunedì 01 Giugno 2009 12:50

Le espressioni del volto sono essenziali durante la comunicazione umana: ora una nuova tecnica computerizzata potra' permettere di comprenderle meglio. Gli scienziati dell'Università di East Anglia hanno infatti svilippato un sistema per poter 'clonare' in tempo reale l'espressioni e i movimenti del viso umano durante una conversazione. Durante una conferenza video, il sistema segue, registra e traccia ogni movimento muscolare, producendo una faccia 'clonata', indistingubile da quella originale. Questa faccia puo' essere alterata in tempo reale, modificando l'espressivita', le caratteristiche tipiche, come il colore della pelle ed altri caratteri etnici, e perfino il sesso della faccia stessa. I partecipanti alla conversazione possono essere ingannati al punto da non riuscire ad accorgersi delle modifiche. Il dottor Barry-John Theobald, a capo della ricerca, ha spiegato che ''questa tecnologia e' la prima capace di alterare il volto in questo modo. Potremmo ottenere risultati straordinari e finora impossibili da raggiungere anche usando i migliori attori sulla piazza''. La tecnica, descritta sulla rivista Language & Speech, e' attualmente gia' utilizzata dagli psicologi statunitensi, e i risultati degli esperimenti sfidano le conoscenze preconcette sulla comunicazione non verbale.
''Quando si parla con qualcuno - ha detto Theobald - si completa la comunicazione verbale con movimenti, posture ed espressioni, per dare maggior significato a quello che si dice o per rispondere alle parole dell'altro. Poter controllare questi movimenti ci permette per la prima volta di misurare correttamente il loro contributo e la loro importanza nel comportamento umano''. Ad esempio, si sapeva gia' che si muove la testa in maniera diversa a seconda che si parli con un uomo o con una donna, ma l'uso della nuova tecnica ha fatto capire l'importanza inaspettata della comunicazione non verbale.
''Non si cambiano il modo di parlare a seconda dell'aspetto della persona - ha spiegato Theobald - ma a seconda di come si muove. Se una persona ha l'aspetto di una donna ma si muove come un uomo, si rispondera' con movimenti simili a quelli fatti quando ci si rivolge ad uomini. Utilizzare questa tecnica per lanciare segnali conflittuali e vedere come gli individui si comportano ci permettera' di scoprire moltissimo sul ruolo della comunicazione non verbale''.
La nuova tecnica non ha solo applicazioni nella ricerca: la collaborazione durante lo sviluppo con la Disney Research dimostra come una simile tecnologia potrebbe essere usata nell'animazione computerizzata per ottenere personaggi sempre piu' simili al vero.

 


 

 












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