Ue, allo studio robot evoluti per pazienti disabili E-mail
Scritto da Cordis   
Venerdì 11 Marzo 2011 11:55

Realizzare robot evoluti per aiutare le persone con gravi problemi agli arti a essere piu' autonome. Lo sta facendo un gruppo di ricercatori finanziati dall'Unione Europa, secondo quanto riporta il notiziario Cordis.
Coordinato dall'Istituto di Automazione all'Universita' di Brema in Germania, il progetto CORBYS ('Cognitive control framework for robotic systems') ha ricevuto 6,1 milioni di euro nell'ambito del tema 'Tecnologie dell'informazione e della comunicazione' (TIC) del Settimo programma quadro (7° PQ).
La University of Hertfordshire nel Regno Unito, da parte sua, sta contribuendo in grande misura al progetto costruendo i dispositivi cognitivi di questi robot.Daniel Polani e il suo team dalla School of Computer Science dell'universita' hanno gia' ottenuto una sovvenzione da 780.800 euro per il lavoro che svolgeranno nel progetto, che ha una durata di 4 anni.
''Gia' esistono alcuni robot che aiutano le persone a camminare, ma la questione e' che essi necessitano di attenzione e monitoraggio continui da parte dei terapeuti e non sono in grado di monitorare efficacemente gli esseri umani'', ha spiegato Polani. ''In CORBYS, lo scopo - ha aggiunto - e' quello di avere dei robot che comprendono le necessita' degli esseri umani in modo da poter operare autonomamente''.
Nell'ambito del piano, il team di Hertfordshire concentrera' il proprio lavoro sul controllo cognitivo ad alto livello di questi robot e della loro sinergia con il comportamento umano. Gli scienziati affermano che questo si basa su principi e metodologie ispirate dalla biologia e sviluppate dal team della School of Computer Science negli ultimi anni.
''Noi riteniamo che tutti gli organismi ottimizzano le informazioni e le organizzano in modo efficiente al loro posto e che questo modella il loro comportamento; in un certo senso dice loro in parte cosa fare'', ha osservato Polani. ''Noi crediamo che esso - ha detto - aiutera' il nostro sistema a prendere delle decisioni in modo simile agli organismi e a 'leggere' meglio le intenzioni degli esseri umani che supporta. Inoltre, noi useremo queste tecniche per equilibrare chi prende il comando tra robot e uomo''.
I partner di CORBYS creeranno due dimostratori, che includono un innovativo sistema mobile per la riabilitazione motoria assistito da robot che potrebbe soddisfare in modo ottimale le esigenze dell'utente in varie fasi della riabilitazione.
Questi robot sono unici poiche' saranno in grado di affrontare gli ambienti dinamici e complicati in cui si muovono gli esseri umani. I partner di CORBYS affermano che i moduli di controllo cognitivo ad alto livello, il modulo di auto consapevolezza a guida semantica, la struttura cognitiva per la previsione e la sinergia con il comportamento umano, tutti supportati da un evoluto sistema multi - sensore per rendere possibile la percezione dinamica e dell'ambiente, faranno sì che questi robot siano consapevoli della situazione circostante e la possano controllare.
Il consorzio CORBYS formato da 12 membri comprende esperti provenienti da Belgio, Germania, Norvegia, Spagna e Regno Unito.
L'UE e' un'importante sostenitore di progetti che si concentrano sui sistemi cognitivi e sulla robotica, e sta finanziando 38 progetti attivi in questa specifica area nell'ambito del 7°PQ. Il programma di lavoro TIC nell'ambito del 7° PQ e' diviso in otto 'Sfide', con la Sfida 2 che e' 'Sistemi cognitivi, interazione e robotica'. L'UE ritiene che i sistemi TIC, compresi i robot e i sistemi robotici, devono essere piu' robusti, facili da usare e consapevoli del contesto.

 












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