Trapianti: Usa, 5 "buoni samaritani" donano rene a sconosciuti E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Venerdì 02 Aprile 2010 12:35
Christina lo fa perche' il marito si era trovato in una situazione simile; Cynthia, per solidarieta' a un conoscente della sua stessa eta' e Tim in memoria della figlia morta. A Chicago, ce ne sono almeno cinque 'buoni samaritani' che hanno deciso di donare un rene a uno sconosciuto. Il loro altruismo, secondo quanto riportato dal Chicago Tribune, ha dato il via a delle catene di solidarieta' che porteranno a salvare diverse vite umane.
I trapianti da donatori vivi sono diventati un'alternativa quasi indispensabile per far fronte alle numerose richieste presenti nelle liste di attesa. Negli Stati Uniti, le donazioni da vivi hanno salvato la vita a molti pazienti che altrimenti sarebbero morti in attesa dell'arrivo di un organo compatibile.
Qualche settimana fa, il centro medico dell'Universita' di Loyola University nell'Illinois (USA), ha introdotto nel Registro Nazionale dei Reni i dati di cinque persone che hanno deciso di donare l'organo a bisognosi sconosciuti. Immediatamente, quest'ultima organizzazione, che lavora con un totale di 50 ospedali, ha iniziato la ricerca dei 'perfetti ricevitori'.
La prima catena di trapianti ha avuto inizio il 18 marzo, per mano di Christina Lamb, 45 anni, che ha dato il suo rene a Robert Rylko, un ragazzo di 21 anni con la sindrome di Alport (che, come primo sintomo, causa l'infiammazione dei reni). La donna ha deciso di cambiare la vita di una persona come e' successo a suo marito che ha ricevuto un rene da un cugino.
A sua volta Cynthia Ruiz, 22 anni, rimasta impressionata dalla malattia di Robert Rylko, ha donato il 29 marzo un rene Melissa Clynes, 19 anni. Di conseguenza la sorella maggiore di Melissa, 23 anni, ha deciso di donare l'organo che sarà presto trapiantato a un paziente di New York.
Ad aprile partirà invece un'altra catena di trapianti. In questo caso, Jodi Tamen, 45 anni, sarà il primo anello. Tamen ha deciso di farlo in memoria del suo defunto padre. Il ricevitore potrebbe essere un paziente del centro medico Ronald Reagan della UCLA.
A meta' aprile, invece, Tim Joos, 53 anni, donerà un rene per onorare sua figlia, che mori' in un incidente stradale all'età di 17 anni.
Come riporta il quotidiano americano, nessun altro centro ha segnalato cosi' tanti casi di donatori viventi come l'Universita' di Loyola. ''Quando l'ho saputo, sono quasi caduto dalla sedia [...] Fino ad ora, nulla di simile era successo", ha detto Garet Hill, fondatore del Registro Nazionale dei Reni.
 












Template design by Braz Design - Template coding by Digitest