Diabete: l'infiammazione del tessuto adiposo non è sempre dannosa E-mail
Scritto da Cordis   
Martedì 30 Marzo 2010 11:13
Non e' detto che l'infiammazione del tessuto adiposo sia sempre un fattore negativo. Almeno questo e' quanto ha scoperto un gruppo di ricercatori del Karolinska Institutet in Svezia in uno studio pubblicato sulla rivista ew England Journal of Medicine.
La ricerca, finanziata dall'Unione Euroepa, e' stata riportata anche dal notiziario Cordis. Studi precedenti avevano dimostrato che gli esseri umani adulti producono continuamente nuove cellule adipose ('adipociti') per sostituire le cellule morte. Inoltre, le persone in sovrappeso producono e sostituiscono piu' adipociti delle persone magre. Nei pazienti con obesita', il tessuto adiposo e' caratterizzato da infiammazione di lieve entita' e piu' elevati livelli di fattori infiammatori come il fattore di necrosi tumorale alfa (TNF-alfa) e l'interleuchina-6. Queste proteine sono ritenute particolarmente dannose perche' alterano la funzione del tessuto adiposo e sono note per inibire l'azione dell'insulina.
Tuttavia, i ricercatori si sono chiesti se queste proteine potrebbero in effetti svolgere un ruolo centrale nella normale funzione del tessuto adiposo.
''L'infiammazione puo' essere essenziale per il rilevamento dei bisogni nutrizionali e il mantenimento dell'omeostasi nel tessuto adiposo'', scrivono gli scienziati nel loro articolo.
Nello studio in questione, i ricercatori hanno prelevato campioni di tessuto adiposo da 23 giovani donne sane e magre, con un indice di massa corporea (IMC) compreso tra 20 e 25. Il gruppo di ricercatori ha analizzato i livelli dei fattori infiammatori nei campioni. I loro risultati hanno rivelato che esiste una forte relazione tra la capacita' del tessuto adiposo di produrre TNF-alfa e l'IMC delle donne, e anche con le dimensioni e il numero delle cellule adipose.
''Ipotizziamo che l'infiammazione del tessuto adiposo provochi indirettamente la resistenza all'insulina e, quindi, il diabete di tipo 2'', ha commentato l'autore principale del documento, Peter Arner dell'Unita' di endocrinologia del Karolinska Institutet. ''Tuttavia, quando abbiamo studiato il tessuto adiposo di giovani donne sane e magre - ha continuato - abbiamo trovato che l'infiammazione e' necessaria anche per le cellule adipose delle persone magre e sane. Questa osservazione e' stata fatta solo per il TNF-alfa, poiche' non vi e' alcuna relazione tra altri fattori infiammatori e la dimensione e il numero degli adipociti''.
Il gruppo di ricerca ha effettuato la stessa prova su donne giovani obese - con un IMC compreso tra 31 e 48 - e non ha trovato alcuna relazione tra i livelli di TNF-alfa e l'IMC, l'adipe o il volume degli adipociti.
''I nostri risultati suggeriscono che TNF-alfa nelle donne magre in premenopausa ha un ruolo fisiologico nel determinare la massa e il volume totale del tessuto adiposo, forse per la regolamentazione dell'adipogenesi o dello stoccaggio dei lipidi negli adipociti (o entrambi)'', scrivono i ricercatori. ''Non siamo ancora in grado di dire se questo ruolo si presenta anche in donne e uomini più anziani'', hanno aggiunto.
Arner e colleghi intendono continuare le loro indagini sul modo in cui il TNF-alfa regola la rigenerazione e la divisione delle cellule adipose. In definitiva, essi sperano che il loro lavoro possa tradursi in nuovi trattamenti capaci di offrire un reale sollievo a coloro che soffrono di diabete di tipo 2, che e' la forma di diabete piu' comune al mondo e rappresenta quasi il 90 per cento dei casi di diabete in Europa.
 












Template design by Braz Design - Template coding by Digitest