Ue finanzia nuove tecnologie per migliorare sicurezza sul lavoro E-mail
Scritto da Cordis   
Mercoledì 13 Gennaio 2010 12:54

 Alcuni ricercatori dell'Universita' di Leicester (Regno Unito), finanziati dall'Unione europea, stanno lavorando per individuare soluzioni alternative all'uso degli acidi tossici attualmente impiegati in numerosi processi di produzione. I ricercatori mirano, tra l'altro, a migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori esposti agli acidi tossici cancerogeni e agli elettroliti oggi utilizzati in alcuni processi, quali, ad esempio, quelli legati alla finitura dei metalli e allo stoccaggio energetico. A darne notizia e' stato un articolo pubblicato sul notiziario europeo Cordis.
Il lavoro, avviato dal team oltre quattro anni fa all'interno del progetto IONMET ('New ionic liquid solvent technology to transform metal finishing products and processes'), sara' finanziato attraverso il Settimo programma quadro (7° PQ).
Karl Ryder, docente presso l'Universita' di Leicester, e' uno degli esponenti piu' importanti coinvolti nello studio. Ha spiegato che questo nuovo finanziamento, messo a disposizione tramite il 7° PQ, consentira' di svolgere ricerche in ambiti dal grande potenziale già individuati dal progetto 'IONMET'. Questi nuovi progetti permetteranno ai ricercatori di mettere a punto nuove tecnologie a solvente con liquidi ionici, per poi applicare quelle sviluppate nel quadro del progetto originale a diversi processi di produzione.
Le tecnologie a solvente sono sicure, atossiche, ecocompatibili e rappresentano una valida alternativa ai metodi (a volte nocivi) impiegati attualmente a livello industriale. Trattandosi di una tecnologia sostitutiva, presenta prestazioni pari - se non addirittura superiori - alle tecnologie precedenti.
Finanziato in riferimento all'area tematica dedicata a nanotecnologie e nanoscienze, materiali multifunzionali basati sulle conoscenze e nuovi processi e dispositivi di produzione, l'obiettivo del progetto POLYZION ('Fast rechargeable zinc-polymer battery based on ionic liquids') e' mettere a punto una batteria ricaricabile ecocompatibile ed economica destinata ai veicoli elettrici. Questa nuova tecnologia, presentata dal team che conduce la ricerca, rappresentera' un'alternativa alle pesanti e costose batterie oggi in uso e sara' dunque leggera, piu' economica e avra' meno effetti dannosi sull'ambiente.
Ryder considera POLYZION il campo di ricerca piu' stimolante tra quelli individuati nell'ambito del progetto IONMET. ''Rappresenta l'unione di due ambiti di ricerca sui quali ho lavorato in parallelo per molto tempo e costituisce pertanto il culmine di due campi di lavoro. Sono sicuro che soddisferà le grandi aspettative che abbiamo'', ha affermato.
Il team ha ricevuto finanziamenti anche nell'ambito del 7° PQ per sviluppare una nuova tecnologia destinata al trattamento delle superfici dei circuiti presenti in molti dispositivi elettronici. Il progetto, il cui inizio e' previsto per l'anno in corso, fornira' un metodo alternativo per i processi commerciali piu' problematici.
''E' bello lavorare fianco a fianco con il mondo accademico e con l'avanguardia dei processi industriali. E' una combinazione estremamente interessante di scienze fondamentali e scienze applicate'', ha commentato Ryder.

 












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