Studio, meglio correre a piedi nudi E-mail
Martedì 05 Gennaio 2010 14:07
Le scarpe da ginnastica e da corsa proteggono il piede durante l'attività fisica, ma trasferiscono gli impatti con il suolo alla caviglia, ginocchio ed anca, danneggiando le articolazioni. Lo hanno scoperto gli scienziati dell'Università di Charlottesville, Stati Uniti: "le scarpe da ginnastica applicano una forza sulle articolazioni anche maggiore dei tacchi alti" hanno dichiarato i ricercatori, autori di uno studio pubblicato su PM&R: The journal of injury, function and rehabilitation. Le scarpe da corsa sono al centro di un lungo dibattito con sostenitori della corsa a piedi nudi, giudicata più naturale e meno dannosa per i piedi. "Abbiamo studiato 68 corridori privi di precedenti come ferite e distorsioni. I volontari hanno corso per 20 chilometri alla settimana in scarpe da ginnastica ed a piedi nudi" hanno spiegato i ricercatori. "Abbiamo quindi confrontato i due stili di corsa, e scoperto che quando si corre con le scarpe da ginnastica si aumenta la forza di torsione della caviglia, anca e ginocchio. Questa forza è minore se si corre a piedi nudi". La forza applicata sulle articolazioni è paragonabile a quella, calcolata in uno studio precedente, che si subisce indossando i tacchi alti. "La struttura delle scarpe da ginnastica moderne, piene di cuscini e solette, è stata disegnata per migliorare la posizione del piede ed è diventata uno standard accettato dalle industrie" commentano i ricercatori. "Tuttavia, non ci sono prove scientifiche che questi accorgimenti migliorino la salute del piede dei corridori. Le scarpe da corsa dovrebbero imitare l'effetto di correre a piedi nudi, senza però rinunciare a proteggere il piede".  
 












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