Staminali embrionali, alla Corte Europea caso di disputa su procedure di ricerca E-mail
Martedì 17 Novembre 2009 14:11
La Corte Suprema tedesca ha sottoposto alla Corte Europea di Giustizia un caso controverso di disputa riguardante il diritto di brevettazione sulle cellule staminali embrionali umane. Il caso, che riguarda una patente di utilizzo di queste cellule, ha avuto inizio nel 2004. La patente, richiesta alle autorità tedesche fin dal 1999, certifica determinati metodi e procedure di laboratorio per le cellule staminali embrionali umane, che in Germania possono essere utilizzate per scopi di ricerca. Il metodo - richiesto da Oliver Brüstle, direttore dell'Institute of Reconstructive Neurobiology della Università di Bonn - permette di generare neuroni potenzialmente utili per ricostruire le lesioni della spina dorsale. Tuttavia nel 2004, Greenpeace ha proposto un'obiezione alla patente in quanto le cellule embrionali erano originate da uova umane fertilizzate, e quindi la procedura era "offensiva alla moralità e contraria all'ordine pubblico". La corte si pronuciò a favore di Greenpeace nel 2006 ma Olvier Brüstle, proprietario della patente, ha fatto ricorso in appello. Ora il passaggio alla Corte Europea potrebbe allungare i tempi del processo di altri 2 anni. "Potrebbe valere l'attesa" ha detto Brüstle. "Siamo speranzosi - ha spiegato lo scienziato - che la Corte Europea possa chiarire alcune incertezze che bloccano la ricerca sulle staminali in questo paese. E' folle che richiedere una patente per certificare le proprie procedure di laboratorio sia considerato contrario all'ordine pubblico. Si tratta di ricerche svolte per scopi clinici".
 












Template design by Braz Design - Template coding by Digitest