Studio, i comportamenti rischiosi sono indice di maturità del cervello E-mail
Mercoledì 26 Agosto 2009 11:14
Comportamenti rischiosi e pericolosi, negli adolescenti, sono un sintomo di maturità. Il gusto per il rischio e il pericolo, infatti, è associato a un maggiore sviluppo della materia bianca e a un cervello complessivamente più maturo. Questo il sorprendente risultato di uno studio della Emory University e della Emory School of Medicine (Stati Uniti), pubblicato sulla rivista PLoS ONE.
"Si è sempre pensato che il rischio fosse un sintomo di immaturità, ma le nostre scoperte mostrano il contrario", ha detto Gregory Berns, principale autore dello studio. "Grazie a delle tecniche di immagine computerizzata - ha continuato - siamo infatti riusciti ad associare uno sviluppo maggiore della materia bianca del cervello a comportamenti rischiosi, ribelli ed abusivi. Inoltre, non abbiamo riscontrato differenze sostanziali tra ragazzi e ragazze". Per Berns, i cambiamenti della società potrebbero essere una spiegazione di questa scoperta.
"Attualmente, gli adolescenti - ha detto lo scienziato - non devono più trovarsi un lavoro e tirare su una famiglia, ma aspettano fino ai 20 anni. Si potrebbe dire che le capacità biologiche del cervello si sviluppano molto prima di accumulare la saggezza e l'esperienza necessarie alla vita da adulti".
 












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