Terapie mentali, gay e lesbiche ci ricorrono due volte di più E-mail
Giovedì 13 Agosto 2009 18:23
Gli omossessuali hanno il doppio delle probabilità di cercare aiuto per problemi mentali o di abusare dei farmaci per terapie. Lo ha rivelato uno studio dell'Università della California, Los Angeles: le "minoranze sessuali", probabilmente a causa di discriminazione e violenze, hanno più probabilità di rivolgersi a psicologi o di esagerare coi farmaci prescritti per le terapie. "Il 48,5 per cento di gay e lesbiche ha ricevuto dei trattamenti psichiatrici lo scorso anno" ha detto Susan Cochran, a capo dello studio pubblicato sulla rivista BMC Psychiatry. "Gli eterosessuali sono stati solo il 22,5 per cento. Inoltre, il sesso gioca un ruolo importante, poichè le donne lesbiche o bissessuali hanno più probabilità di rivolgersi a terapie". Per Cochran, lesbiche, gay e bisessuali potrebbero aver bisogno di terapie più mirate e specifiche. "La demonizzazione che l'omoessualità ha subito nel corso della storia potrebbe essere una probabile causa di questa propensione al trattamento psichiatrico" ha concluso Cochran.
 












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