Ue: "Uomo virtuale" per assistenza sanitaria personalizzata E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Giovedì 02 Luglio 2009 15:54

Potrebbe essere imminente una rivoluzione nel settore delle cure sanitarie e della diagnosi, grazie a un progetto pan-europeo di assistenza sanitaria personalizzata. Si tratta dell''Uomo fisiologico virtuale' ('Virtual Physiological Human o VPH'), una rete di eccellenza ('NoE'). Finanziato con 72 milioni di euro nell'ambito del tema 'Tecnologie dell'informazione e della comunicazione' del Settimo programma quadro (7° PQ), il Vph ha come obiettivo la creazione di una struttura completa per fornire modelli informatici personalizzati dei pazienti per l'assistenza sanitaria preventiva del futuro. Se avra' successo, questo potrebbe limitare significativamente il bisogno di test sugli animali e di esperimenti dei farmaci sui pazienti. A dedicare un servizio a questa nuova tecnologia e' stato il notiziario europeo Cordis.
Nella rete Vph sono coinvolti un totale di 13 istituzioni di 7 paesi. I partner sperano che una volta che la loro 'struttura di assistenza sanitaria personalizzata' sara' creata, un gran numero di medici, scienziati e ricercatori saranno in grado di esaminare virtualmente il corpo umano come un singolo organismo complesso.
Il progetto Vph creera' inoltre un database di conoscenze costantemente in espansione, che sara' usato per sviluppare meglio la diagnosi e la cura del paziente.
Un programma di formazione post-laurea sul Vph presso l'Universita' di Nottingham nel Regno Unito aiutera' gli scienziati di diverse discipline a condurre studi in collaborazione in tutta l'Ue. Per esempio, matematici e ricercatori di medicina che usano modelli matematici lavoreranno insieme per trovare soluzioni a problemi biomedici complessi. I ricercatori provenienti dal mondo accademico e dal settore industriale si incontreranno questa settimana per presentare i problemi tecnici riguardanti la medicina rigenerativa, in particolare quelli che coinvolgono le cellule epiteliali della pelle, della vescica, dei polmoni, del cuore e del seno.
Si spera che il gruppo di studio sviluppi nuovi modelli teorici di malattia che possano alla fine costituire le basi di nuovi progetti di ricerca.
''Questo gruppo di studio - ha detto Bindi Brook della Facolta' di Scienze matematiche dell'Universita' di Nottingham - e' uno dei prototipi per il tipo di studio collaborativo, che sara' una delle caratteristiche chiave del nostro nuovo programma di formazione Vph. Il corso permettera' ai laureati di formarsi all'interno della rete Vph delle universita' europee e, soprattutto, di accedere e contribuire ad una accademia virtuale VPH online''.
Il progetto Vph potrebbe rivoluzionare l'assistenza sanitaria del futuro. L'uso di tecnologie emergenti come la genomica significa che i ricercatori di tutti i campi possono utilizzare quantita' enormi di dati fisiologici importanti e dettagliati. Allo stesso tempo, i progressi dei computer e della tecnologia dell'informazione rendera' piu' semplice l'uso di queste informazioni per creare i profili genetici dei pazienti. Si spera che nel corso dei prossimi 10 anni questi progressi comprenderanno le cure sia per il cancro che per l'HIV/AIDS.

 












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