Aumentano in Europa e in Italia le malattie sessualmente trasmissibili E-mail
Scritto da Emanuele Perugini   
Giovedì 11 Giugno 2009 11:56

In netto aumento in Europa le malattie sessualmente trasmissibili (MST). Italia compresa. A essere maggiormente esposti gli uomini adulti tra i 30 e i 45 anni di età. È l’allarme lanciato dagli andrologi italiani riuniti in occasione del XXV Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia in corso a Catania.
"In Europa dal 2000 ad oggi si è osservato un notevole incremento dell’incidenza della malattie sessualmente trasmissibili, prime fra tutte Chlamydia con 3 casi su 100, Sifilide con un numero di casi raddoppiato rispetto a 9 anni fa, e Aids con circa 4.000 nuove infezioni l’anno  – ha spiegato  Vincenzo Gentile Presidente della Società Italiana di Andrologia – Questo ci deve invitare ad una riflessione soprattutto per quanto riguarda la necessità di fornire informazioni adeguate ai nuovi target. Perché ad esserne più colpiti non sono gli adolescenti, ma i trentenni e quarantenni. Un innalzamento dell’età che forse va collegato al fatto che la famiglia tradizionale negli ultimi anni è entrata in crisi: per i nuovi single, reduci da separazioni o divorzi, si moltiplicano le occasioni d’incontro, le storie diventano più brevi e instabili e aumentano i rapporti occasionali a rischio".
Nel nostro Paese 19 casi di MST su 20  riguardano individui al di sopra del 25 anni.
L’Aids è un esempio emblematico per illustrare questa drammatica inversione di tendenza: all’inizio della scoperta della malattia, negli anni ‘80-90, la fonte principale di contagio era la tossicodipendenza, mentre oggi la trasmissione avviene principalmente per via sessuale, sia eterosessuale (43,7%), sia omo/bisessuale (22%).  In Italia la percezione del rischio sembra essere minore tra certe categorie di persone, e così cambia l’età media della gente che contrae il virus: ormai supera i 40 anni, con un incremento fra le donne che rappresentano la metà dei malati.
Secondo gli andrologi italiani, a rendere ancora più attuale il problema delle MST contribuiscono i numerosi viaggi all’estero e l’immigrazione verso l’Europa, in particolare dai Paesi dell’Est e dall’Africa, regioni in cui l’incidenza della MST è 100-150 volte più alta che nell’Europa occidentale.
"L’elenco delle MST comprende oltre 20 patologie causate da batteri, virus e parassiti – sottolinea Aldo Franco De Rose, Andrologo della SIA – Un maschio su 3 è affetto da condilomi ano-genitali, uno su 10 dall’herpes genitale o da un’infezione da Chlamydia, uno su 5 ha un’uretrite batterica. Dati significativi che, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, generano oltre 100 mila visite specialistiche ogni anno. La responsabilità principale è da attribuire al non utilizzo del preservativo, l’unico strumento con il quale è possibile fare prevenzione".
 












Template design by Braz Design - Template coding by Digitest