| Fecondazione: oltre 200000 nuovi nati al mondo ogni anno in provetta |
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| Scritto da Emanuele Perugini |
| Giovedì 28 Maggio 2009 17:16 |
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Sono circa 230.000 i buimbi che ogni anno nel mondo nascono grazie a tecniche di fecondazione assitita. Il numero preciso non si conosce, ma secondo le stime elaborate per conto della European Society for Human Reproduction and Embryology nel quadro dell'International Committee for Monitoring Assisted Reproductive Technology (ICMART) diretto da Jacques de Mouzon, dell'INSERM di Parigi, sarebbero tra i 219.000 e i 246.000. Secondo i dati riportati nell'articolo pubblicato sul sito della rivista "Human Reproduction" tra il 2000 e il 2002 c'è stato un incremento del 25 per cento del ricorso a questa tecnica. Nello studio sono stati presi in considerazione i dati relativi al 2002, l'ultimo anno per cui si disponga di cifre su scala globale, relative a 1563 cliniche di 53 nazioni, pur mancando dati relativi a diversi paesi africani, asiatici e sudamericani nei quali, secondo le stime degli autori, verrebbero compiute dal 10 al 20 per cento delle procedure di riproduzione assistita. "C'è stato un costante aumento di queste procedure, addirittura del 25 per cento nei due anni successivi al precedente rapporto relativo al 2000" ha spiegato de Mouzon. "Ci sono tuttavia ampie variazioni fra le nazioni. Nei paesi dell'Europa occidentale è più facile accedere a un buon sistema sanitario e tendenzialmente il sovvenzionamento delle procedure di fecondazione assistita è più generoso che nei paesi in via di sviluppo. Ciò pone il problema dello sviluppo delle cosiddette procedure di fecondazione assistita 'low cost' nei paesi a basso reddito, che probabilmente esitano in tassi di successo più bassi, ma sono di maggiore accessibilità. Inoltre, il trattamento è in genere più aggressivo nei paesi in via di sviluppo e in quelli in cui ha un maggior costo per i pazienti, cosa che porta ai problemi delle nascite multiple, della sindrome di iperstimolazione ovarica e della necessità della riduzione dei feti" ha aggiunto il coordinatore dlela ricerca. |