Domotica: progetto Ue sviluppa nuove tecnologie per gli anziani E-mail
Scritto da Cordis   
Martedì 12 Maggio 2009 16:39
Sviluppare tecnologie sempre piu' innovative per facilitare e migliorare la qualita' della cita degli anziani. E' questo l'obiettivo del progetto 'Persona' ('Perceptive spaces promoting independent aging'), finanziato dall'Unione europea e descritto dal notiziario europeo Cordis. Del budget complessivo del progetto (11,6 milioni di euro) piu' di 6 milioni provengono dall'area tematica dedicata alle tecnologie della societa' dell'informazione del Sesto programma quadro (6° PQ). Il progetto 'Persona' e' stato avviato nel 2007 e dovrebbe continuare fino al 2010.
Sono sempre piu' numerosi i cittadini europei che rientrano nella fascia piu' anziana della popolazione e nel 2020 un quarto di quest'ultima supererà i 65 anni d'eta'. Molti di questi cittadini si troveranno ad affrontare problemi di salute e di memoria che potrebbero ridurre la qualita' della loro vita rendendo loro piu' difficile mantenere la propria indipendenza.
Il concetto di 'Domotica' per categorie deboli (Ambient Assisted Living - AAL) fa riferimento a una serie di servizi e tecnologie - in particolare quelle che si basano sulle Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) - che possono essere utilizzate per aiutare le persone piu' anziane a mantenere la propria autonomia e una buona qualita' di vita.
Scopo del progetto e' sviluppare ulteriormente i prodotti e i servizi AAL che rispondono ai criteri di affidabilita', praticita' d'impiego e commerciabilita'. I partner del progetto stanno sviluppando una piattaforma tecnologica integrata che sembra in grado di collegare i vari prodotti e servizi. Inoltre, il team europeo sta lavorando allo sviluppo di determinati hardware, come tessuti intelligenti da utilizzare in dispositivi in grado di interagire con gli utenti, reti di comunicazione a breve raggio per la connessione di sensori e sistemi, e un sistema di localizzazione da interni.
''Perseguiamo l'obiettivo di aiutare l'utente ad essere autonomo, ad aumentare la fiducia in se stesso e ad accrescere la sua partecipazione nella societa''', ha spiegato Siri Bjørvig del Norwegian Centre for Telemedicine, uno dei partner del progetto.
In base a questo, i partner stanno concentrando la propria attenzione su quattro aree d'interesse che toccano sicurezza, mobilita', comunicazioni e autonomia. L'area legata alla sicurezza riguarda i servizi AAL progettati per prevenire gli incidenti domestici in modo tale da dare agli utenti la sicurezza sufficiente per consentire loro di vivere senza la presenza costante di un assistente. Se una persona che vive da sola ha un infortunio o un malore, esistono soluzioni AAL in grado di individuare il problema e avvertire i vicini di casa o i soccorsi, per esempio. Analogamente, il sistema potrebbe avvertire gli utenti nel caso in cui, per esempio, dimentichino di spegnere il forno.
L'area legata alla mobilita' analizza i modi in cui i cittadini più anziani potrebbero essere aiutati a muoversi dalle proprie abitazioni con l'aiuto di un dispositivo mobile in grado di ricordare loro, ad esempio, il tragitto da compiere.
L'area dedicata alla comunicazione, invece, e' focalizzata sulla prevenzione dell'isolamento e della solitudine e prevede di mettere a disposizione degli utenti strumenti TIC che possano aiutarli a mantenere i rapporti interpersonali e a partecipare alla vita della comunita'.
Infine, l'area dedicata all'autonomia nasce per assistere gli utenti lungo l'intero corso della giornata, guidandoli nello svolgimento delle attivita' quotidiane in modo da incrementare l'autonomia e minimizzare, al contempo, i rischi. Per esempio, il sistema potrebbe ricordare agli utenti di assumere i medicinali a determinati orari.
Le tecnologie sviluppate da 'Persona' sono pronte ad essere sottoposte ai test in tre posti in Danimarca, Spagna e Italia.
 












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