Scoperte 39 proteine associate alle infezioni batteriche E-mail
Scritto da Cordis   
Venerdì 24 Aprile 2009 15:17

Individuate 39 proteine che interagiscono con le tossine batteriche nelle cellule umane infettate. Si tratta di un importante progresso nella comprensione della fonte delle infezioni batteriche. La scoperta, finanziata in parte dall'Unione Europea attraverso il progetto 'Interaction proteome', in futuro potrebbe condurre a nuovi target di trattamento per le malattie dell'uomo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Cell Host and Microbe. e riportato dal notiziario europeo Cordis. 
Molti batteri, che possono introdursi nell'organimo anche toccando semplicemente la maniglia di una porta, producono tossine che danneggiano le cellule umane occupate. Ci sono batteri che introducono le tossine nelle cellule umane usando un sistema che funziona piu' o meno come una siringa molecolare. Appena introdotti nella cellula ospite, alcune di queste tossine interferiscono con i pathway di segnalazione cellulare vitali coinvolti nei piu' importanti processi, come ad esempio la divisione cellulare. Questi pathway sono ampiamente controllati da semplici interazioni proteina-proteina. I batteri possono cosi' moltiplicarsi e sopravvivere sfruttando il meccanismo cellulare dell'ospite.
Le soperte di questa nuova ricerca rappresentano un notevole passo avanti dato che finora soltanto alcune delle proteine che interagiscono con queste tossine erano state documentate dagli scienziati. Con l'aiuto di un nuovo metodo messo a punto da Matthias Mann dell'Istituto Max Planck (Mpi) in Germania, attraverso l'uso della spettometria di massa ad alta risoluzione, gli scienziati sono riusciti a fare lo screening di diverse proteine contemporaneamente esaminando i siti cellulari bersaglio delle tossine.
Il team ha usato la proteomica quantitativa per accertare i propri risultati. La proteomica quantitativa - che mira alla produzione di informazioni quantitative su tutte le proteine esaminate in uno studio - e' riconosciuta essere un mezzo efficace per studiare le interazioni proteina-proteina, le quali si ritiene rivestano un ruolo centrale nella patogenesi molecolare delle malattie infettive.
Matthias Selbach del Centro Max Delbrück per la medicina molecolare (Mdc), in Germania, si e' detto sorpreso nello scoprire che le tossine non si erano necessariamente adattate alle strutture delle proteine umane nel miglior modo possibile; in effetti, si legano piuttosto debolmente ad ogni proteina umana. Tuttavia, possono influire su molte proteine contemporaneamente.
''Una singola tossina batterica sembra agire da chiave centrale per accedere in parallelo alle diverse proteine cellulari ospite'', ha spiegato Selbach. ''Forse e' proprio grazie a questa strategia - ha aggiunto - che i batteri sono capaci di attaccare cellule tra loro molto diverse e, quindi, aumentare le loro possibilita' di sopravvivenza nell'ospite''. Selbach ha suggerito che i risultati del team potrebbero contribuire allo sviluppo di modi migliori per trattare le infezioni batteriche, come ad esempio nuovi farmaci che hanno come bersaglio i meccanismi di segnalazione interrotti dalle tossine.
'Interaction proteome' e' un progetto integrato nell'ambito del tema 'Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute' del Sesto programma quadro (6°PQ). Con un finanziamento dell'UE di 12 milioni di euro, e' il piu' grande progetto di proteomica del 6°PQ.

 












Template design by Braz Design - Template coding by Digitest