Nuovo studio dimostra efficacia dei pacemaker "usati" E-mail
Scritto da Cristian Fuschetto   
Mercoledì 07 Dicembre 2011 12:56

Un nuovo studio dimostra che i pacemaker 'usati', opportunamente sterilizzati, sono sicuri ed efficaci. Molti malati di cuore nei paesi poveri, come l'India, non possono permettersi i pacemaker, pertanto da tempo si studia il modo di rimuovere pacemaker da americani deceduti, sterilizzarli e impiantarli in “'nuovi' pazienti. Cinquantatre pazienti poveri di Mumbai hanno ricevuto pacemaker donati dalle famiglie di americani deceduti e a seguito delle operazioni di reimpianto dei dispositivi tutti i pazienti si sono dimostrati in ottima salute.
I pazienti presentavano gravi disturbi del ritmo cardiaco, come il cosiddetto blocco cardiaco completo, per cui al minimo sforzo erano senza fiato ed esausti. Senza pacemaker sarebbero probabilmente morti nel giro di settimane o mesi. Ma in India un pacemaker costa circa 5 mila dollari, ben oltre le possibilita' di molti pazienti. Le donazioni di pacemaker sono iniziate come un progetto filantropico. I medici hanno quindi deciso di fare uno studio formale sulla sicurezza e l'efficacia dei dispositivi donati. A ogni passo dello studio, i pazienti hanno dato consenso informato e dopo aver ricevuto il pacemaker riutilizzato, sono stati seguiti per una media di quasi due anni. Non ci sono state infezioni o altre complicazioni significative e non e' stato riscontrato nessun guasto dei dispositivi. Tutti i pazienti, tranne due, hanno riportato un notevole miglioramento dei sintomi. ''L'impianto di pacemaker non solo serve a salvare delle vite umane, ma anche a migliorare la qualita' della vita dei pazienti bisognosi'', ha detto Kulkarni Gaurav, ricercatore presso il Loyola University Medical Center e co-autore dello studio pubblicato online sull'American Journal of Cardiology. ''Senza pacemaker – ha aggiunto il ricercatore di origine indiana - questi pazienti sarebbero stati praticamente costretti a rimanere a riposo a causa dell’affaticamento cardiaco''. Kulkarni e' nato e cresciuto a Mumbai, e al momento dello studio era uno studente di medicina al King Edward Memorial Hospital di Mumbai. La Food and Drug Administration vieta il riutilizzo pacemaker negli Stati Uniti. Ma non c'e' divieto di donare e il riutilizzo di pacemaker in altri paesi.

 

 












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