Staminali: cellule "riprogrammate" possono curare il fegato E-mail
Scritto da Franca Bonifazi   
Giovedì 12 Maggio 2011 11:10

Il fegato potrebbe essere riparato con le cellule staminali 'riprogrammate', prelevate dallo stesso paziente. Lo afferma un articolo pubblicato su Science Tranlsational Medicine, in cui i ricercatori del Johns Hopkins Kimmel Cancer Center nel Maryland, hanno usato questa tecnica su alcuni topi affetti da una patologia simile alla cirrosi.
Nell'esperimento sono state prodotte le staminali 'riprogrammate' a partire dalla pelle, dal sangue e dal midollo osseo di un essere umano. Le cellule sono state poi indotte a diversificarsi in cellule del fegato, e sono state impiantate nell'organo degli animali malati. In un gruppo di cavie di controllo sono state invece impiantate normali cellule epatiche umane, e il tasso di attecchimento e' risultato molto simile: dall'8 al 15 per cento nel primo gruppo e l'11 per cento nel secondo. In nessuno dei topi utilizzati si e' sviluppato un tumore, che e' l'effetto collaterale piu' temuto nei trapianti di staminali: ''Le cellule riprogrammate possono essere ottenute in grande quantita' - hanno spiegato gli autori - ed essendo ricavate dallo stesso paziente non hanno il problema del rigetto. Ora speriamo di poter iniziare presto i test clinici sull'uomo''.

 












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