Fumo passivo agisce nel cervello come quello attivo E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Martedì 03 Maggio 2011 12:43

Per il nostro cervello il fumo passivo e' uguale a quello attivo, e stimola gli stessi recettori. Lo ha scoperto uno studio pubblicato dalla rivista Archives of General Psychiatry che potrebbe spiegare perche' i figli di fumatori prendono il vizio con piu' facilita'.
I ricercatori del National Institute on Drug Abuse (NIDA) americano hanno analizzato con una Pet il cervello di alcune persone esposte a una quantita' di fumo passivo paragonabile a quella che si riceve stando in macchina con un fumatore, verificando che la quantita' di nicotina che raggiunge il cervello e' sufficiente a legare i recettori che normalmente sono attivati dal fumo attivo.
''Questo risultato conferma che anche un'esposizione limitata al fumo passivo altera le funzioni cerebrali - ha spiegato Nora Volkow, direttrice del Nida - un'esposizione cronica o severa puo' quindi portare ad alti livelli di nicotina nel cervello, che puo' spiegare perche' il fumo passivo aumenta la vulnerabilita' alla dipendenza da nicotina''.

 












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