Nuovo nanofarmaco limita danni di gravi emorragie E-mail
Scritto da Franca Bonifazi   
Mercoledì 23 Febbraio 2011 12:38

Un nuovo farmaco a base di nanoparticelle potrebbe aiutare a limitare i danni di una grave emorragia, come quelle dovute ai traumi. A metterlo a punto sono stati i ricercatori della Yeshiva university, secondo cui l'infusione di nanoparticelle 'caricate' con monossido di azoto aiuta a mantenere la circolazione sanguigna e a proteggere gli organi interni.
La nuova terapia, testata finora solo in animali che avevano perso meta' del loro sangue, consiste nell'infondere le nanoparticelle attraverso una soluzione salina. Una volta nel sangue queste rilasciano in maniera controllata il monossido di azoto, che ha un'azione rilassante per i vasi sanguigni e regola la pressione ma che ha una vita molto breve nell'organismo se introdotto in maniera tradizionale.
''Negli animali la nanomedicina ha avuto successo - hanno spiegato gli autori dello studio pubblicato dalla rivista Resuscitation - dando una maggiore stabilita' cardiaca e un flusso sanguigno piu' forte''.

 












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