Gb: pillola del giorno dopo "free" per i minori non riduce gravidanze E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Lunedì 31 Gennaio 2011 12:59

Il via libera alla pillola del giorno dopo per i minorenni non e' servito a ridurre i tassi di gravidanze indesiderate. L'effetto invece e' stato quello di incoraggiare i minori ad avere rapporti sessuali non protetti, aumentando cosi' il tasso delle malattie sessualmente trasmissibili. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio condotto dal Dipartimento di Economia della Nottingham University. I risultati, riportati dal quotidiano britannico Daily Mail, rappresentano un duro colpo per chi al governo ha sostenuto la politica della pillola del giorno dopo 'free'. Le associazioni contrarie, invece, hanno ora una nuova prova che il problema delle gravidanze tra gli adolescenti ha bisogno di una 'soluzione morale' e non di una soluzione basata su un farmaco.
La Gran Bretagna ha il piu' alto tasso di gravidanze tra gli adolescenti in Europa Occidentale. Nel 2008, l'ultimo anno in cui sono disponibili i dati, piu' di 7.500 ragazze in Inghileterra e in Galles sono rimaste incinte.
La principale strategia del governo per invertire il fenomeno e' stata quella di dare libero accesso alla contraccezione d'emergenza alle ragazze con un eta' inferioore ai 16 anni. Ma ora una nuova ricerca ha sentenziato il fallimento di questa politica.
David Paton e Sourafel Girma, docenti di economia della Nottingham University, hanno confrontato i tassi di gravidanza e i livelli di infezioni sessualmente trasmesse in piu' di 140 enti locali di tutta l'Inghileterra tra il 1998 e il 2004.
Alcuni di questi enti non hanno offerto gratuitamente la pillola del giorno dopo alle adolescenti, mentre altri hanno sposato la politica del governo nel corso dello studio. Ebbene, dall'analisi dei dati e' emerso che i tassi di gravidanza nelle adolescenti under 16 sono state gli stessi in tutti i 140 enti, a prescindere dalla loro politica sulla pillola del giorno dopo. Tuttavia, i tassi di malattie sessualmete trasmesse sono risultati significativamente piu' alti laddove le ragazze avevano a disposizione il farmaco gratuitamente. Stessi risultati anche per le ragazze di eta' compresa tra i 16 e i 18 anni.
''Quasi sicuramente i giovani fanno piu' sesso non protetto'', hanno detto i ricercatori. Questi risultati hanno importanti implicazioni. ''Se le politiche di questi enti locali stanno spendendo soldi per non avere buoni effetti, ma solo una conseguenza negativa non intenzionale, l'implicazione e' che questi soldi devono essere spesi altrove'', hanno detto gli economisti britannici. Lo studio, che dovrebbe essere pubblicato sul Journal of Health Economics, ha preso in considerazione molte variabili, tra cui lo stile di vita, che potrebbero influenzare i tassi di gravdanza e di malattie sessualmente trasmissimibili. Si e' quindi riscontarto che le infezioni sessualmente trasmesse sono aumentate del 12 per centro fra  minori d 16 anni che avevano libero accesso nelle farmacie alla pillola del giorno dopo.
In generale il tasso di malattie sessualmente trasmesse sono in forte rialzo nel Regno Unito. Nel 2009 ci sono stati circa mezzo milione di nuovi casi. Dal 1998 il numero delle persone affette da Clamidia e' triplicato.




 












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