Tumori: dubbi su efficacia mastectomia preventiva per quello al seno E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Venerdì 26 Marzo 2010 15:47

La mastectomia preventiva, in cui si asporta l'altro seno alle donne colpite da tumore a una mammella, non e' sempre l'opzione migliore per aumentare la soppravvivenza delle pazienti. Lo affermano due studi presentati a Barcellona durante la  European Breast Cancer Conference.
Nel primo studio i ricercatori dell'Universita' di Rotterdam hanno studiato 390 pazienti che avevano mutazioni dei geni Brca 1 e 2, che rendono le donne suscettibili al tumore, e che avevano gia' avuto un cancro ad uno dei due seni. Di queste, 138 avevano subito una mastectomia dell'altro seno. Dopo piu' di duemila anni-persona di osservazione (cioe' la somma di tutti gli anni di osservazione di tutte le pazienti), sia il tasso di sopravvivenza che il numero di donne che avevano sviluppato metastasi era simile per i due gruppi.
Nel secondo studio, presentato dall'Universita' del Michigan, sono state studiate 655 donne, sempre portatrici delle mutazioni genetiche pericolose, alcune delle quali avevano avuto la mastectomia preventiva, e altre no. In questo caso il risultato e' stato che nelle donne non trattate il rischio di ritorno del tumore era maggiore, ma solo in quelle che non erano state trattate con chemioterapia dopo il primo tumore.

 












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