Un nuovo tipo di piede artificiale potrebbe permettere agli amputati di risparmiare il 23 per cento di energia fisica mentre camminano. Il prototipo, messo a punto dall'universita' del Michigam e' descritto in uno studio pubblicato dalla rivista Plos One.
''Per gli amputati, cercare di camminare normalmente e' come trasportare tredici chili in piu' ad ogni passo'', ha spiegato Art Kuo, uno degli ideatori della nuova protesi. ''Mentre con il nostro apparato - ha aggiunto - questa energia puo' essere risparmiata''.
Una tipica protesi non riesce a riprodurre l'azione della caviglia per 'spingere via' il piede dal terreno, e questo si traduce in un maggior dispendio di energia. Inoltre quando si cammina una parte dell'energia viene dissipata nel contatto tra il piede e il terreno. Per testare una possibile soluzione i ricercatori hanno condotto alcuni esperimenti facendo camminare soggetti non amputati che calzavano uno stivale rigido e un simulatore della protesi.
Il risultato e' stato un nuovo tipo di piede artificiale in grado di recuperare l'energia dissipata e utilizzarla per simulare il lavoro della caviglia. Confrontando l'energia spesa con la nuova protesi con quella di quelle tradizionali, i ricercatori hanno visto un guadagno del 23 per cento.