Più vicini a trapianto umano di organi suini E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Giovedì 04 Febbraio 2010 13:20
I polmoni del maiale potrebbero presto essere trapiantati negli esseri umani, sopperendo cosi' alla carenza di organi umani. Un gruppo di ricercatori australiani ha infatti dimostrato che non siamo lontani da questa rivoluzione medica. Gli scienziati, secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Daily MAil, sono riusciti a mantenere vivi i polmoni di maiali funzionanti con il sangue umano.
La svolta e' arrivata dopo che gli scienziati del Melbourne's St Vincent's Hospital sono stati in grado di rimuovere una parte del DNA del maiale, chiamata gene 'Gal', che rende gli organi del maiale incompatibili con il sangue umano.
Tony D'Apice - che dal 1989 ha allevato dei suini per possibili trapianti - ha detto che gli animali sono stati ingegnerizzati aggiungendo del DNA umano per controllare la coagulazione del sangue e il rischio rigetto negli esseri umani.
Glenn Westall dell'Alfred Hospital di Melbourne, ha detto che il trapianto da maiale a essere umano e' una prospettiva reale.
''Dopo cinque o sei ore di esperimento (i polmoni) sembravano funzionare come all'inizio. Il sangue e' arrivato nei polmoni senza ossigeno e ne e' uscito con l'ossigeno, che e' esattamente la funzione dei polmoni''.
''E' emerso che questi polmoni stavano lavorando molto bene - ha aggiunto - come ci aspettavamo da loro. Questo e' un significativo passo in avanti rispetto agli esperimenti che sono stati effettuati nel corso degli ultimi 20 anni''.
Gli scienziati dell'Alfred hanno rimosso i polmoni e li hanno collegati a una macchina per imitare il sistema di circolazione umano come avviene in genere nei trapianti tradizionali.
La macchina utilizza un ventilatore che aiutano i polmoni a 'respirare', mentre una pompa agisce come un cuore consentendo al sangue di fluire attraverso i polmoni.
I precedenti tentativi di combinare i polmoni di maiale senza modifiche e il sangue umano si sono conclusi improvvisamente due anni fa, quando cominciarano a formarsi coaguli di sangue quasi immediatamente che impedivano il passaggio del sangue.
Ma quando lo scorso anno sono stati utilizzati polmoni geneticamente modificati i risultati sono stati straordinari e hanno alimentato le aspettative per i prossimi 5-10 anni.
Ora si tratta di capire se la comunita' e' disposta ad accettare questi xenotrapianti.
 












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