Infarti: bloccato gene responsabile dell'invecchiamento del cuore E-mail
Lunedì 12 Ottobre 2009 17:13
Bloccare l'espressione di un gene per prevenire l'invecchiamento del cuore. E' quanto sono riusciti a fare i ricercatori della Kyoto University Graduate School of Medicine, Giappone, in uno studio pubblicato sulla rivista Circulation: Journal of the American Heart Association. Grazie a degli esperimenti su topolini, Tetsuo Shioi e colleghi, ricercatori dello studio, sono stati in grado di impedire l'espressione del gene 'PI3K', che fa parte del sistema di regolazione della durata di vita delle cellule. Questo ha impedito l'invecchiamento dei tessuti del cuore, e per i ricercatori, potrebbe essere un possibile modo di prevenire gli attacchi di cuore anche nell'uomo.
''La vecchiaia e' il fattore di rischio piu' grande nelle malattie cardiovascolari e negli infarti'', ha detto Shioi. ''Sia perch' si e' esposti a piu' fattori di rischio, sia perche' il tessuto cardiaco degenera. Agendo sul meccanismo di regolazione dell'invecchiamento - ha spiegato - di questi tessuti, siamo stati in grado di mantenere il cuore delle cavie in buona salute''.
Rispetto ai topi della stessa eta', infatti, quelli a cui era stato bloccato il gene 'PI3K', infatti, presentavano una funzione cardiaca migliore, piu' elasticita' del cuore, meno segni di invecchiamento e un'espressione genetica di un cuore giovane.
''Il nostro studio dimostra che agire sui meccanismi di invecchiamento puo' aprire la strada a nuove terapie e sistemi per prevenire infarti e malattie cardiache'', ha concluso Shioi.




 












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