Nanoparticelle magnetiche per somministrare farmaci E-mail
Lunedì 21 Settembre 2009 11:44
Molte malattie richiedono farmaci che non possono essere assunti oralmente, ma dosi prese ad intervalli regolari. Finora non e' stato elaborato nessun sistema capace di somministrare farmaci al paziente a intervalli e di regolare la dose necessaria a seconda dei suoi bisogni, ma i ricercatori del Children's Hospital di Boston (Stati Uniti) sembrano esserci riusciti.
In un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nano Letters, i ricercatori espongono la loro ultima trovata: una nanoparticella contenente farmaci che risponde ai campi magnetici.
''Si tratta di una piccola apparecchiatura impiantabile, dal diametro di qualche millimetro, che contiene i farmaci avvolti in una speciale membrana di magnetite'', ha spiegato Daniel Kohane, scienziato a capo dello studio.
''Questo materiale - ha continuato -  ha proprieta' magnetiche: se si avvicina una calamita accanto all'apparecchio, le nanoparticelle si riscaldano rilasciando il farmaco''.
Un'apparecchiatura del genere, secondo i ricercatori, potrebbe essere in grado di determinare il momento esatto in cui i farmaci vengono rilasciati e in quale quantita'.
''Le membrane delle particelle sono rimaste funzionali anche dopo molti cicli di somministrazione'', ha detto Kohane. ''Si tratta di un approccio nuovo ed efficace per un ampio spettro di trattamenti clinici'', ha concluso.

 












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