Cancro al seno, un farmaco aumenta il rischio di forme rare E-mail
Mercoledì 26 Agosto 2009 11:37
Nei pazienti che ricevono il tamoxifen, un medicinale che blocca gli estrogeni, il rischio di cancro al seno si abbassa del 60 per cento, ma con spiacevoli effetti collaterali. Questo farmaco infatti aumenterebbe del 440 per cento il rischio di sviluppare una forma rara di cancro che compare al seno opposto a quello trattato. Lo ha rivelato un'indagine del Fred Hutchinson Cancer Research Centre di Seattle (Stati Uniti), che ha pubblicato i suoi risultati sulla rivista Cancer Research.
"Il tamoxifen viene usato da 20 anni, e ha salvato moltissime vite", ha detto Christopher Li, primo autore della ricerca. "Tuttavia, da uno studio ampio e dettagliato, abbiamo scoperto - ha proseguito - che questo farmaco, anche se può curare il cancro al seno, aumenta fortemente il rischio di svilupparne forme più rare".
Questi tipi di cancro al seno, detti ER negativi, sono molto più pericolosi e difficili da diagnosticare rispetto a quelli comuni, e non esistono farmaci specifici per combatterli.
"E' un risultato preoccupante, che mostra come anche una terapia ormonale efficace possa avere dei rischi", ha detto Li. "Tuttavia, i benefici del tamoxifen sono ben conosciuti e i dottori dovrebbero continuare a prescriverli nei pazienti che ne hanno bisogno", ha precisato.
 












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