Sapio, un premio per la ricerca italiana fa tappa al Cnr
Scritto da Emanuele Perugini   
Martedì 17 Novembre 2009 12:34
Ambiente, economia, innovazione tecnologica ed energia sono le parole chiave del secondo appuntamento con il Premio Sapio per la Ricerca Italiana, iniziativa scientifica che ogni anno fa confluire in diversi prestigiose sedi italiane scienziati, esperti, ricercatori, rappresentanti istituzionali, per fare il punto su temi decisivi per lo sviluppo del nostro Sistema Paese, questioni emergenti che si possono affrontare solo con l’impegno di tutti e con un confronto costruttivo.
Dopo la prima Giornata di Studio – il 30 ottobre a Catania – relatori illustri si riuniscono oggi a Roma presso il CNR in Piazza Aldo Moro – per far emergere i punti di forza di aziende e Istituzioni che hanno saputo fare dell’innovazione tecnologica il loro fiore all’occhiello, innanzitutto in ambito ambientale - elemento portante della politica mondiale.
La seconda giornata di studio dedica particolare attenzione al tema energia, perché – come sottolinea Ennio Macchi, direttore del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano e tra i relatori della Giornata - l’energia è un settore che ha bisogno di grandi progressi tecnologici, conseguibili solamente con fortissimi impegni sul fronte della ricerca.
Gli fa eco il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Luciano Maiani: "Il progresso culturale, sociale e materiale dell'uomo non può prescindere dalla ricerca scientifica e dal trasferimento tecnologico. La scienza e l'innovazione - spiega - consentono il miglioramento delle generali aspettative di vita dei cittadini. In questo quadro, l'Italia può vantare centri di eccellenza e ricercatori competitivi a livello internazionale. Occorre ora volgere senza indugi la prua nella direzione di un maggiore sostegno economico, non solo pubblico, alla ricerca e all'innovazione". La Giornata di oggi sarà anche l’occasione per affrontare temi scottanti, che non mancheranno di sollevare idee e punti di vista anche contrastanti. Proprio Ennio Macchi – ad esempio – nel suo intervento citerà – tra le soluzioni al problema energetico - un rinascimento nucleare, che faccia ripartire una tecnologia che ha visto nell’ultimo decennio un forte rallentamento negli ordini di nuove centrali in gran parte del mondo. Un punto di vista non condiviso da tutti, ma con il quale è necessario confrontarsi, dato che  l’energia è certamente una delle grandi emergenze che l’umanità si troverà ad affrontare nei prossimi decenni. 
Molto attesi gli interventi dei Ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico e della Ricerca che – attraverso i relatori presenti – anticiperanno e illustreranno le direttive, i programmi, le attività messe in campo per incentivare la ricerca, per spingere l’innovazione in particolare nel settore energia, per promuovere lo sviluppo collegandolo ad una nuova economia, fondata su nuovi paradigmi e su nuove strategie.
“Il Quadro Strategico Nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007-2013  - spiegano Cosimo Antonaci e Oriana Cuccu, del Dipartimento Politiche di Sviluppo Ministero dello Sviluppo Economico - dedica ampio spazio ai temi dell’energia mettendo a disposizione risorse per circa 4 miliardi di euro”. Investimenti a sostegno dell’innovazione tecnologica e della produzione di componentistica per le fonti rinnovabili e il risparmio energetico in un ottica di filiera,  anche per lo sfruttamento a fini energetici delle biomasse; progetti sperimentali di geotermia; potenziamento e adeguamento delle reti di trasporto  dell’energia elettrica e di distribuzione del calore sono solo alcuni degli interventi in cantiere.
 












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